Gotor: mettano la fiducia sullo ius soli e noi siamo pronti a votarla

Politica e Primo piano

Intervista a la Repubblica

di Lucrezia Clemente

«Se il governo porrà la fiducia sullo ius soli, siamo pronti a votarla». Il senatore Miguel Gotor, vicino a Pier Luigi Bersani, e tra i fondatori di Articolo 1-Mdp, ribadisce la disponibilità a sostenere il Pd a Palazzo Madama nonostante il suo partito non faccia più parte della maggioranza di governo dopo lo strappo sulla legge elettorale.

Senatore, ieri dalla conferenza programmatica del Pd a Napoli è arrivato un segnale importante sullo ius soli dal premier Gentiloni e da Minniti?

«È un’apertura, meglio tardi che mai. Noi sosteniamo da sempre questa legge. Se nel 2013 si fosse formato il governo Bersani, sarebbe stato il primo provvedimento varato. Detto questo, siamo pronti a votare una fiducia di scopo, anche saltellando su un piede solo, se necessario».

L’appoggio di Minniti alla riforma le ha fatto cambiare idea sul ministro?

«Non sono tra quelli che hanno bisogno di rivalutare Minniti. E non devo aspettare di sapere cosa pensa sullo ius soli per giudicarlo. Ha una professionalità e una competenza riconosciute che magari fanno risaltare per contrasto l’inadeguatezza di qualche altro ministro».

Però sul tema immigrazione voi di Mdp lo avete contestato, giusto?

«Sì, penso che stiamo chiudendo gli occhi di fronte a un dramma e ci siamo limitati a trasferire il problema in Libia, abbandonando i migranti a loro stessi. La politica renziana dell’aiutarli a casa loro è un’ipocrisia distante dai valori del centrosinistra».

La riforma sulla cittadinanza non è però una battaglia di sinistra?

«Certo, ma lo ius soli è una questione a parte. È così importante e così scandaloso che non sia stata affrontata dal Parlamento italiano che la reputo un fuori sacco».

Nessun riavvicinamento dunque?

«È difficile parlare di riavvicinamento dopo lo strappo sulla legge elettorale. La decisione del governo di porre la fiducia sul Rosatellum sia alla Camera sia al Senato ha lasciato il segno. Anche in Sicilia il Pd ha deciso di presentarsi con gli alfaniani. E una parte dei candidati sta già prendendo accordi con il candidato di centrodestra Nello Musumeci».

Ci sono altri provvedimenti sui quali sareste disposti a votare la fiducia al governo?

«Personalmente sul biotestamento, è una legge importante. Consideri però che a fine legislatura il ricatto della fiducia ha un peso relativo».

E sulla legge di bilancio?

«Valuteremo nel merito, allo stato attuale non ci sono le condizioni per votarla».