La direzione nazionale di Articolo Uno, riunita domenica 27 febbraio via web, ha approvato all’unanimità il Regolamento del congresso e la Commissione congressuale, che sarà presieduta da Maurizio Migliavacca.
Il congresso nazionale di Articolo Uno si svolgerà a Roma il 23 e 24 aprile prossimi.
Comincia così una stagione importante per il nostro partito, in cui ci aspettano responsabilità e scelte decisive, in vista delle elezioni politiche del 2023 prima di tutto, ma anche di una tornata importante di elezioni amministrative che ci aspetta già nei prossimi mesi.
Sono passati esattamente tre anni dall’Assemblea congressuale di Bologna del 6 e 7 aprile 2019: a ripensarci sembra un altro mondo. In quel congresso vivevamo una stagione di opposizione, e ponevamo a noi stessi e ai nostri alleati il tema di come spezzare l’asse portante del governo gialloverde, ricompattando il campo del centrosinistra sui suoi valori e aprendo un dialogo con il Movimento 5 Stelle. Non potevamo immaginare che, in così poco tempo, avremmo dato vita al governo Conte 2, che avremmo attraversato l’esperienza sconvolgente della pandemia con il nostro segretario al ministero della Salute, che avremmo cominciato a costruire il campo progressista con gli alleati che già allora avevamo individuato e che poi ci saremmo trovati a dar vita a un governo di emergenza con Mario Draghi a palazzo Chigi e infine addirittura con la guerra alle porte dell’Europa e il rischio di un conflitto mondiale e nucleare.
Avremo molto su cui discutere e fare un bilancio. Ma già solo mettendo in fila i fatti vediamo che non potremmo, nemmeno se lo volessimo, immaginare di andare a congresso occupandoci solo di noi, delle nostre dinamiche interne e dei nostri assetti. Siamo una piccola comunità politica, ma siamo dentro un passaggio storico in cui possiamo, e dobbiamo, assumerci responsabilità e portare il nostro contributo. Il nostro patrimonio di esperienze, di cultura politica, di credibilità è prezioso per noi ma anche per tanti che ci guardano da fuori con attenzione e vicinanza. E quanto a noi, non facciamo politica per noi stessi ma per un mondo più giusto, per la democrazia, per la pace: valori dei quali c’è più bisogno che mai.
Abbiamo pensato alla tessera di quest’anno, con l’aiuto dell’agenzia di comunicazione Tita, cercando di esprimere tutto questo. COMPAGNO È IL MONDO è il modo in cui abbiamo scelto di dirlo. Perché è una frase che descrive noi, con i nostri valori, la nostra passione e la forza delle nostre idee, con la consapevolezza di volerli spendere insieme come una comunità, e al tempo stesso sapendo che la nostra destinazione è il mondo e, perché no, avendo la determinazione di cambiarlo ma anche la voglia nonostante tutto di guardarlo con un sorriso.
Potete iscrivervi ad Articolo Uno contattando i vostri riferimenti territoriali (qui tutte le mail) o anche online attraverso questa pagina del sito. Fatelo. Entrate in questa comunità e ditelo con noi, perché dirlo è bellissimo e oggi è forse necessario: COMPAGNO È IL MONDO.