Care compagne e cari compagni,
come sapete l’Unione europea ha concluso accordi con varie case farmaceutiche per rendere disponibili a tutti i cittadini europei i vaccini contro il Coronavirus; per raggiungere questo obiettivo i Paesi membri hanno messo a disposizione delle aziende farmaceutiche ingenti risorse di denaro pubblico. Ma, nonostante il forte coinvolgimento economico degli stati e dell’Ue, una volta conclusi i trial clinici e approvato il vaccino/farmaco, questo rimane di proprietà privata delle aziende produttrici che per vent’anni avranno il monopolio del brevetto e potranno trattare con i governi da una posizione di forza.
Risorse pubbliche e utilizzo privato: uno degli effetti distorsivi di una logica di mercato senza regole, che determina ingiustizie e disuguaglianze, in un momento così drammatico, sulla pelle dei cittadini, per gli interessi di pochi.
Ciò non è a nostro avviso accettabile.
Per questa ragione, insieme a ricercatori, personalità del mondo scientifico e della cultura, insieme a molti movimenti progressisti europei, anche Articolo Uno si è mobilitato affinché sia garantito l’accesso universale ai vaccini e ai trattamenti e affinché sui brevetti non sia possibile alcuna speculazione a favore di interessi privati, ma sia esercitato un controllo pubblico.
Recentemente un gruppo di personalità scientifiche ha presentato un’ICE, vale a dire una Iniziativa dei Cittadini Europei. L’ICE è lo strumento istituzionale attraverso il quale è possibile proporre una concreta modifica legislativa alla Commissione Europea.
Ciò che nel concreto si chiede alla Commissione Europea con questa iniziativa è di avanzare proposte legislative finalizzate in particolare a: garantire che i diritti di proprietà intellettuale, inclusi i brevetti, non ostacolino l’accessibilità e la disponibilità di qualsiasi futuro vaccino o trattamento contro il Covid-19; introdurre obblighi legali, per le aziende farmaceutiche beneficiarie dei fondi pubblici UE e degli Stati Membri, di condividere la conoscenza relativa alla tecnologia sanitaria sul COVID 19, la
proprietà intellettuale e i dati, in una piattaforma pubblica e accessibile.
Qui puoi trovare il testo della iniziativa:
https://europa.eu/citizens-initiative/initiatives/details/2020/000005_it
È possibile firmare la petizione al link: www.noprofitonpandemic.eu/it
In tutta l’UE e stata lanciata la raccolta di firme; entro il 30 novembre 2021 è necessario raccogliere 1 milione di firme nei 27 stati dell’Unione Europea.
Una volta raggiunto un milione di firme, la Commissione e obbligata a prendere un’iniziativa in materia.
Come Articolo Uno abbiamo ritenuto utile aderire ufficialmente al gruppo di soggetti che si sta mobilitando per questa iniziativa.
Per questo ti chiediamo di firmare online e di mobilitarti nel tuo territorio perché il maggior numero di iscritte e iscritti ad Articolo Uno sia a conoscenza della iniziativa e possa aderire.
Gianluca Busilacchi, Responsabile nazionale Sanità
Arturo Scotto, Coordinatore politico