Maria Cecilia Guerra, Domani
È indubbio che la cedibilità indiscriminata dei crediti di imposta ha creato problemi di finanza pubblica, ampliando e rendendo meno prevedibile il costo delle misure di incentivo adottate. È indubbio anche che ha aperto alla possibilità di truffe, che ammontano ormai a più di 4 miliardi di euro, determinando interventi di sequestro da parte della magistratura e interventi normativi restrittivi che hanno portato al blocco della disponibilità di molti istituti di credito ad acquisire nuovi crediti. Ma è altrettanto indubbio che il nuovo decreto si mostra del tutto inadeguato a dare soluzioni credibili per entrambi i problemi che dovrebbero invece essere compiutamente affrontati. I soggetti più colpiti sono tutti quelli che non possono ottenere l’incentivo sotto forma di detrazione fiscale, perché non hanno un debito Irpef contro cui farlo valere. Si tratta delle famiglie a più basso reddito, ma anche dei lavoratori autonomi nel regime della flat tax. Si tratta delle migliaia di piccole imprese che hanno concesso sconti in fattura.