Guerra: sostegno anche alle coppie di fatto con figli, correggeremo il dl

Politica e Primo piano

Intervista a Il Corriere della Sera

di Enrico Marro

Nel decreto Sostegni approvato al Senato c’è una norma da correggere, secondo la sottosegretaria all’Economia Maria Cecilia Guerra. Non lo si potrà fare alla Camera, perché il provvedimento “importantissimo” per aiutare imprese e famiglie non potrà subire modifiche. “Ma un approfondimento ed eventualmente una norma ad hoc sarà necessario”. Si tratta della norma (emendamento della Lega) che istituisce un fondo per aiutare i genitori separati o divorziati o in difficoltà economica che devono versare l’assegno di mantenimento.

Cosa c’è che non va?

Primo, la norma parla di genitori separati o divorziati, escludendo quindi dalla tutela i figli delle coppie di fatto. Si torna così a prima della legge 219 del 2012 che ha equiparato i figli nati fuori dal matrimonio con gli altri. Secondo, l’intervento sarebbe a favore del genitore che deve corrispondere l’assegno, senza verificare se questi non paga perché in difficoltà economica o per altri motivi. Bisognerebbe invece indirizzare l’intervento direttamente sui beneficiari dell’assegno.

Sul voto di fiducia c’è stata tensione perché la Ragioneria generale ha fatto togliere la cedibilità dei crediti di imposta sugli investimenti in Transizione 4.0 e su mobili ed elettrodomestici. La norma verrà recuperata?

La Ragioneria ha posto un problema di copertura. Sono in corso di definizione nuovi criteri di contabilizzazione con Eurostat e questi crediti cedibili potrebbero essere conteggiati ai fini del Bilancio tutti il primo anno. Ora spetta a governo e parlamento valutare se andare avanti lo stesso. Credo che in generale sarebbe meglio un trasferimento diretto che la cedibilità dei crediti.

Rischia anche la cedibilità sul superbonus del 110%?

No. C’è grande consenso sul superbonus. La parte già decisa eventualmente richiederà un surplus di copertura e così l’eventuale proroga.