Intervista a Repubblica
di Giovanna Casadio
«Se il governo introduce i voucher nella manovrina e mette poi la fiducia, noi di Mdp non la voteremo». Per Francesco Laforgia, capogruppo dei demoprogressisti alla Camera, il Pd sta cercando l’incidente. E Mdp si sentirà quindi sciolta dal vincolo di maggioranza.
Laforgia, accusate i dem di volere l’incidente, ma di una forma di voucher per il lavoro occasionale c’è bisogno, non crede?
«Il Pd ha cancellato i voucher con un tratto di penna, denotando tra l’altro una grave sciatteria politica, per evitare di essere travolto dal referendum popolare. Ora infila dalla finestra ciò che ha fatto uscire dalla porta, decidendo di sabotare il governo e di fare finire la legislatura».
Non voterete la fiducia sulla “manovrina” se contiene i voucher?
«No, non la voteremo. Reintrodurli dopo che la Cassazione ha stoppato il referendum proprio perché erano stati aboliti, è un atto d’arroganza e denota una idea pericolosa di democrazia».
Ma a questo punto non siete piuttosto voi a mettere il governo a rischio?
«Noi non siamo avventuristi e non vorremmo destabilizzare il governo. Ma il Pd sta giocando pericolosamente alla ricerca dell’incidente e se ne assumerà tutta la responsabilità».
Però in agricoltura, nel turismo, nei lavori domestici i voucher servono.
«Noi non siamo pregiudizialmente contro i voucher, se limitati all’utilizzo domestico. Ma è grave introdurli per le imprese fino a 5 dipendenti, che poi in questo paese sono la maggior parte, in una manovra di correzione dei conti pubblici».
E voi cosa proponete?
«Abbiamo depositato una proposta di legge che riprende la carta dei diritti della Cgil sull’utilizzo dei voucher per il lavoro domestico. Per le imprese già ci sono strumenti flessibili. Comunque, discutiamone. Ma non nella manovrina».
C’è stata una riunione dei capigruppo di maggioranza per decidere sui voucher.
«Bisogna intendersi sulla definizione della maggioranza. Il capogruppo dem, Ettore Rosato ritiene sia sufficiente fare riunioni di maggioranza con Maurizio Lupi di Ap. Mi sembra che questo sia il perimetro attuale e futuro della maggioranza. E allora non ci rimane che fare loro gli auguri».