Geloni: lezioni emiliane. Essere coraggiosi, umili, pronti al contropiede

Politica e Primo piano
di Chiara Geloni
Come battere Salvini.
Cogliere le occasioni. Ormai lo abbiamo capito: a Salvini scappa il piede sulla frizione. Ha sbagliato i tempi e i modi della crisi di governo, ha sbagliato la candidata in Emilia Romagna, ha sbagliato al Pilastro e a Bibbiano. Sbaglierà ancora. Quindi, sì essere pronti al contropiede: se l’avversario perde palla, attraversare tutto il campo a testa bassa e involarsi in rete. No passare mesi a piagnucolare su come è brutto e cattivo il governo che ti ha salvato dai pieni poteri e da Salvini premier in luna di miele che passeggia sulle rovine dell’Emilia, e poi della Toscana, della Puglia eccetera. Modello: Franceschini.
Essere coraggiosi. Aprirsi anche meno, spalancarsi con moderazione. La risposta alla destra non è “aprirsi ai non iscritti” (ancora?) ma riuscire a dire finalmente chi sei, a chiedere conto di ciò che loro non sono. Non “fare presidente una donna” (che stia sempre un passo indietro al suo segretario naturalmente), ma “essere” una donna. Una proposta chiara e senza complessi sull’immigrazione, è urgente, che consenta non solo di correggere quello che hanno fatto (i decreti sicurezza) ma di chiedere conto di ciò che non hanno fatto. E magari, visto che la sinistra è al governo, farlo lei. Modello: Elly Schlein.
Esserci. Non pontificare su quanto è incivile e razzista suonare al citofono di una famiglia tunisina al Pilastro, essere al Pilastro. Non indignarsi per la maglietta su Bibbiano, essere a Bibbiano. Riempire le piazze, ma non solo: abitare i posti. Saperli spiegare, saperci parlare, saperli rappresentare. Perché hai già dovuto farlo e l’hai saputo fare, fondamentale. Ma anche perché ci sei e ti metti in gioco, senza nasconderti ma senza pretendere di contare qualcosa da solo. Modello: Bonaccini-Sardine.
Essere umili. Non guardare solo al centro, ma anche alle periferie, sapendo che l’Italia è più periferia che centro. È più Goro che Bologna. È più posti dove sei ancora sotto che posti dove hai vinto. Non pensare che la politica sia solo comunicazione. Non pensare di farcela da solo, non pensare che i tuoi alleati siano morti e che questo sia un bene, non pensare che adesso puoi fare una bella legge maggioritaria che ricompatti i tuoi avversari e mortifichi il pluralismo nel tuo campo. Modello: eh…