Una Ricostruzione indifferibile. Lettera a un amico sulla sinistra in Europa

| Articolo Uno
Amico mio, sai bene che il mio giudizio su Macron è negativo da sempre. Con il solo 24 per cento, il rampollo allevato alla Rothschild ha finito per rovinare la Francia e con la presunzione sua, accompagnata dalla stoltezza dei tanti, si è posto a baluardo della Ue… la sua ovviamente!
Da tempo ci interroghiamo tutti sulla mancanza di reazione della Sinistra (la cerca disperatamente anche la Sciarelli!); sull’Europa allo sbando nella sua impotenza e marginalità.
Puoi pensarla diversamente, ovvio; ma oggi è sotto accusa un sistema economico rilevatosi sbagliato e che senza il “grande mediatore della convivenza sociale e civile”, il Lavoro, è naufragato!
Credimi, oggi non voglio prendere la “spranga” e/o indossare il passamontagna ma mi auguro che ci sia una presa di posizione chiara e seria per riprendere il cammino con la consapevolezza degli errori grossi commessi.
Altrimenti il FN in Francia, la Lega in Italia, i Franchisti in Spagna, Afd in Germania, SD in Svezia, NOP in Polonia, Jobbik in Ungheria, PVV in Olanda, il patto di Visegrad, nel suo insieme brinderanno felici e contenti, magari sparando anche i “botti”!
Io non c’ero, ma così iniziò circa 90 anni fa. Poi ognuno si assumerà le proprie responsabilità, sperando però non sia tardi!
Amico mio, la risposta che cerchi la troverai in cosa farà  “da grande” Renzi e/o nella frantumazione prima e nella ricomposizione poi delle attuali formazioni politiche, per me presto inevitabile? Lo spero per te, ma essenzialmente per noi e per il Paese, come ha scritto il Censis nel suo 52esimo rapporto, alle prese con una sorta di populismo psichico in una bolla chimerica.
Io immagino una grande Sinistra autonoma, nuova moderna e radicale con: gli ex-DS; i compagni di sinistra che oggi militano nel M5S; i compagni del sindacato CGIL (forza Maurizio Landini); il civismo disperso dopo il referendum costituzionale; i compagni, giovani e meno giovani, “arrabbiati” e “dispersi” nei rivoli dell’associazionismo, magari più vivo dell’impegno politico; nell’abnegazione del volontariato laico e cattolico; i disuniti e delusi sparsi fra i “boschi”; gli intellettuali liberali che restano ahimé a presentare i loro soliti e celebrativi libri e/o a dissertare sulle teorie dei massimi sistemi. Ovviamente Articolo Uno, che finora ha dato prova di coerenza e tenuta, benché “piccolino”.
Siamo pronti anche domattina a scioglierci per dare la Sinistra al nostro Paese, ma quella vera, non la copia sbiadita di cui la gente oggi non sa che farsene!
Diffido del “ragazzo di sinistra”, di “Alice in mezzo ai suoni “, del “pirata del mar Mediterraneo” e dei tanti che hanno nel mentre fondato la propria inutile associazione, per provare a salvare solo se stessi. Umanamente comprensibili ma davvero  patetici.
Sai amico mio, tutti questi soggetti, che forse ho citato con un “vezzo di intolleranza”, da eretico e severo quale sono, li sento predicare e sbattersi, ma non li ho mai visti (salvo in “tour  autoreferente”): né nelle fabbriche dove lavoro; né nei quartieri che “puzzano” e non hanno niente; né frequentare i trasporti pubblici dove si ascolta e si vive il disagio e l’abbandono; né nei supermercati alla ricerca di risparmiare dei centesimi con le offerte settimanali; né aspettare fino all’impazienza per farsi una banale analisi sanitaria e curarsi.
Per me chi ha indossato il “gilet giallo” senza sclerare ma per i bisogni di vita quotidiana e dignitosa, è di Sinistra. Sai è la mia gente che incontro anche ogni giorno nel mio quartiere nazional-popolare dove abito a Napoli, detto “o’ Curallo”, con tanti limiti  ma con tanta voglia di vivere e che,  anche nella “miseria”, non ti gira le spalle se ti vede in difficoltà.
Il prossimo 16 dicembre ci vedremo a Roma. Non so come andrà. Ma l’esigenza della Ricostruzione, come sta scritto sul manifesto, sulla base delle nostre Fondamenta, è indifferibile, caro amico mio!
Rosario Muto

Laureato in Ingegneria Elettrotecnica c/o Politecnico di Napoli. Lavora nel Settore Aeronautico di Leonardo-Finmeccanica c/o Stabilimento di Pomigliano d’Arco (NA). Si interessa di Business Development & Program Management nell’ambito delle nuove iniziative industriali. Autore di studi su “Programmazione Industriale nell’area metropolitana di Napoli tra suggestione e realtà”. Esperienze maturate anche nelle Istituzioni Locali.