Il “partito dei giudici coglie nel segno allorquando fa emergere quella che può essere descritta come la “duplice debolezza” della politica: debolezza riscontrabile tanto nella propensione a demandare alla magistratura la funzione moralizzatrice della res publica consacrata nell’art. 54 della Costituzione, che pure della politica dovrebbe costituire esclusivo appannaggio; quanto nella tendenza a far coincidere l’area del “penalmente rilevante” con quella del politicamente sopportabile.