Un nuovo ruolo per i “creativi”: non più intrattenitori o imbonitori ma risorse civili in grado di mettere il proprio sapere al servizio della comunità
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Un nuovo ruolo per i “creativi”: non più intrattenitori o imbonitori ma risorse civili in grado di mettere il proprio sapere al servizio della comunità
L’errore più grave della riforma è la separazione dei due momenti della tutela e della valorizzazione, con la creazione di una gerarchia insopportabile
L’iniziativa di Franceschini è stata imperfetta nella realizzazione: proprio per questo la più grande sfida dovrebbe essere quella di perfezionarla.