Non si può più dormire di fronte alla strage dei morti sul lavoro

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“No, No, No non si può più dormire la luna è rossa , è rossa di violenza, bisogna piangere insonni per capire che l’ultima giustizia borghese si è spenta”; così cantava il gruppo degli Yu Kung dopo la strage di piazza Fontana.

Oggi non si può assolutamente più dormire di fronte alla strage continua, una strage che non si ferma mai, che ogni giorno ci consegna due o tre morti sul lavoro, morti molto spesso orrende come quelle degli ultimi giorni.

Non è accettabile e non bastano le dichiarazioni di solidarietà alle famiglie, le prese di posizione che troppo spesso appaiono come sterili proclami.

Gli ispettori degli enti che hanno il compito di controllare le condizioni di lavoro sono stati “sfoltiti”, da cinquemila a duemila, le condizioni di lavoro che man mano negli ultimi anni si sono trasformate in un vortice di sfruttamento crudele dove quello che conta è solo la produzione “costi quello che costi”, dove la sicurezza viene vista come impedimento producono questi crudeli e inumani esiti.

Macchine automatiche alle quali vengono tolte le protezioni perché ritenute rallentatrici della produzione, orari estesi che naturalmente affievoliscono la lucidità dei lavoratori e delle lavoratrici, ricatti ai quali chi lavora è sempre più sottoposto.

E’ ora di dire basta, di alzare la voce per impedire questa strage continua che insanguina il nostro Paese che oggi ha già quasi duecento morti sul lavoro dall’inizio dell’anno.

Si lavora per vivere, ma non si vive per rischiare di morire sul lavoro.

Oggi la dignità del lavoro è calpestata da un capitalismo miope e crudele ed è inaccettabile che a tutto questo non si metta un limite, una fine.

Basta parole, fatti concreti, perché oggi il nostro sistema produttivo mentre regala utili a pochi sta regalando morte a troppi e non è assolutamente più tempo di esserne indifferenti o falsamente partecipi.

 

Giampaolo Pietra

Nato il 1/10/1955, fondatore di Articolo Uno a Sesto San Giovanni, membro della segreteria metropolitana di Milano. Membro del comitato di presidenza dell'Anpi cittadino.