“In questi giorni si è diffusa la notizia di un rinnovato interesse delle società petrolifere per il mare pugliese. Capo di Leuca, un patrimonio naturalistico e paesaggistico unico in Italia, sarebbe al centro delle mire delle compagnie che vorrebbero fare a largo del capo nuove ricerche e trivellazioni. Senza ascoltare i cittadini, le associazioni e le comunità locali che in più di un’occasione hanno fatto sentire la loro voce per salvaguardare questo gioiello. Il petrolio in Puglia c’è ed è l’enorme patrimonio naturalistico, storico, architettonico e paesaggistico che attrae qui milioni di visitatori ogni anno. Un petrolio che non ha bisogno di trivelle, ma di progettualità e politiche ecosostenibili. Un petrolio che non sporca e non impoverisce i cittadini per arricchire le compagnie petrolifere che elemosinano lo Stato italiano con le royalties. Saremo al fianco della Regione, dei sindaci e dei rappresentanti istituzionali a tutti i livelli per impedire questo scempio. Il Governo metta l’ambiente al centro dell’agenda non solo a parole: noi staremo dalla parte dei pugliesi se sarà necessario, in questa nuova battaglia. A Leuca vogliamo continuare a guardare i tramonti, non le trivelle”: così in un post su Facebook l’eurodeputato di Mdp Massimo Paolucci.