Sicilia: Articolo 1, se vince la destra la colpa è del Pd e di Renzi

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“La Sicilia ha bisogno di risorse vere e non di propaganda, il Sud è
stato il grande assente delle politiche renziane degli ultimi anni ed è inutile questo affannarsi frenetico a recuperare con mirabolanti promesse e annunci di ‘faraonici’ investimenti e di benefici, riciclando sempre le stesse risorse”. Lo dicono Mariella Maggio, Angelo Capodicasa e Pippo Zappulla del coordinamento di Art.1-MDP in Sicilia. “Il governo Crocetta ha, in questi anni, ceduto parte delle sue prerogative e delle risorse spettanti alla Sicilia in cambio di piccoli accorgimenti e scambi a perdere – denunciano – Cosa va blaterando, quindi, il sottosegretario Faraone che nulla ha fatto finora per tutelare la Sicilia?”. Per MDP “occorre un piano straordinario di investimenti in infrastrutture materiali e immateriali, di manutenzione e tutela del territorio, impegni certi per una riconversione ecosostenibile dell’apparato produttivo e industriale della Sicilia”. “Necessita bonificare la Sicilia, gli apparati regionali, il governo siciliano da una gestione proprietaria che la sta riducendo a clan politici e a comitati elettorali”, accusano Maggio, Capodicasa e Zappulla. “Se vincerà la destra in Sicilia la responsabilità è dunque tutta del Pd, del governo Renzi e dell’inconsistenza dannosa del governo Crocetta – sottolineano – una cosa però della dichiarazione del sottosegretario Faraone ci convince: parla della sinistra come di un ambito culturale, politico, valoriale diverso dal suo; ha ragione, per lui e il suo partito quei valori ormai sono sono un ingombrante orpello e se ne stanno convincendo anche gli elettori”.