“Nel week-end appena concluso a Roma abbiamo assistito ad un miracolo: la sindaca Virginia Raggi, la cui inadeguatezza è nota alla grande maggioranza dei romani, è di nuovo al centro della scena politica cittadina”. Lo afferma il coordinatore di Mdp-Roma, Piero Latino. “Gli autori dello straordinario evento – prosegue Latino – sono quei collezionatori di sconfitte che guidano il PD di Roma assistiti dal senatore di Firenze Matteo Renzi, accompagnati da Forza Italia e presi per mano dai Radicali. A questo largo schieramento politico vanno aggiunti gli industriali”. “La strategia – sottolinea Latino – prevedeva, una spallata giudiziaria attraverso la condanna della Sindaca per la vicenda “Marra” e il plebiscito popolare per svendere Atac. Ma i romani non hanno gradito il copione che era stato loro sottoposto. Chi aveva defenestrato Marino senza passare neanche per il consiglio comunale insieme a coloro che avevano permesso l’impoverimento della struttura produttiva della capitale si è dunque presentato come la panacea di tutti mali che oggi affliggono Roma. Non c’è da meravigliarsi che questa strategia non abbia funzionato, per la fragilità della proposta e per la assai scarsa credibilità di chi la incarnava. Dalla crisi di Roma non si esce con un salto nel passato. La sinistra a Roma se vuole tornare a vincere deve abbandonare le proposte e i metodi nostalgici. Da qualche mese, anche grazie al contributo modesto ma decisivo di Articolo1-mdp e di LeU, avevamo messo in campo una linea politica diversa: una alleanza di centro-sinistra senza trasformismi, programmi di governo radicali e avanzati, leadership credibili e rinnovate. Su questa base avevamo fatto il vero miracolo: vincere alla Regione Lazio con Nicola Zingaretti e alle amministrative di qualche mese dopo nei più importanti comuni della Provincia di Roma e nei municipi III e VIII con Caudo e Ciaccheri. E tutto ciò mentre in Italia straripava il M5stelle e la Lega di Salvini”.
“La fase successiva a queste vittorie – aggiunge Latino -non è stata coerente con l’impianto costruito in campagna elettorale e gli avversari di questa linea politica presenti nel centro-sinistra hanno ripreso forza con i risultati che abbiamo visto ieri. La destra piò essere battuta ma per farlo dobbiamo cambiare rotta altrimenti anche a Roma, come in Italia, la sinistra rischia di diventare inservibile”, conclude.