Forum donne Veneto: prendere parte contro violenze e colpi di stato

In vari Paesi del mondo repressioni, colpi di Stato e guerre stanno infliggendo colpi pesantissimi ai tentativi che, in modi e forme diverse, tendono a realizzare nella società valori di giustizia sociale e di uguaglianze.

Solo in queste settimane in Rojava, in Cile, in Bolivia la violenza militare, sprigionata da forze  fasciste, è impegnata per sostenere  un modello sociale che, basato sullo sfruttamento di risorse e uomini, concentra le ricchezze e il potere nelle mani di pochi gruppi finanziari.

Nelle manifestazioni in Cile, come in quelle in Bolivia contro il golpe o  come nello strenuo impegno degli  Indios in Amazzonia per difendere la  foresta, si svolge la stessa battaglia del Rojava, dove il Confederalismo Democratico ha creato un nuovo manifesto per la sinistra del mondo, che ha i suoi principi portanti nella liberazione delle donne, nell’ecologia, nella convivenza di etnie, nella giustizia sociale.

C’è un filo conduttore che unisce ciò che accade, anche in questo momento, in quei Paesi. E’ un ago che cuce la richiesta di giustizia, di dignità, di diritti basilari con il filo dell’uguaglianza di genere e dell’antirazzismo.

Non possiamo non vedere questo legame e non essere solidali e partecipi con chi rappresenta ora nel mondo le idee che noi stessi condividiamo. Non possiamo non riconoscere come  la violenza reazionaria che avviene in quei Paesi muove dagli stessi principi nei quali si riconosce la destra italiana, da Salvini a Meloni, così come le varie destre europee.

Ogni giorno milioni di persone chiedono di poter vivere in pace, di non essere esclusi, si mobilitano per l’ambiente, per sé e per gli altri. Ogni giorno queste persone rischiano, ma continuano.

Chiediamo ad Articolo UNO di uscire dal silenzio per noi inspiegabile. Chiediamo di  essere parte di questa lotta, di contribuire a cucire con quel filo il legame con chi , come noi, condivide un’idea nuova di società.

La sinistra in Italia non puo’ non avere una visione internazionale. La sinistra, nel mondo, non puo’ non unirsi.

Si possono ricordare e onorare veramente i/ le propri/ie  partigiani/e riconoscendo e stando dalla parte di quelli che sono i/le partigiani/e di oggi.

‘Cosa è essere partigiani? Il compartire, il prendere parte.’ Così testimonia uno dei ragazzi delle YPG.

Così testimoniamo noi.

 

Forum delle Donne, Articolo UNO Veneto