Forum donne Veneto: la sfida delle donne nel Primo maggio di pandemia

Veneto

Il 1 Maggio di ogni anno in quasi tutti i paesi del mondo e anche in Italia, ricorre la festa delle lavoratrici e dei lavoratori. Tale ricorrenza fu stabilita a Parigi nel 1889 e prese spunto da un fatti di protesta di lavoratori e di successivi incidenti e scontri, avvenuto tre anni prima a Chicago. Cosa chiedevano allora le donne al mondo del lavoro? Chiedevano riconoscimento, dignità, riduzione delle ore di lavoro, trattamenti salariali giusti e uguali a quelli degli uomini.

Oggi, 1 Maggio 2020, sono loro che per i due terzi sono impegnate nell’emergenza sanitaria Covid 19, nella sanità ma anche in tutte quelle attività legate alla pulizia degli ambienti, all’accudimento all’interno delle strutture e nei supermercati. Oggi le donne stanno rischiando più degli uomini di pagare duramente questa crisi, essendo quelle con una maggiore frequenza di lavori precari, part time o con contratti non stabili. Oggi molte donne rischiano di dover rinunciare alla vita lavorativa per sostenere l’accudimento parentale di bambini ed anziani, trovandosi improvvisamente sulle spalle tutto o quasi il peso del lavoro domestico.

Oggi quindi più che mai bisogna parlare di questione femminile ed insieme a questa di tutta l’organizzazione del welfare. C’è da chiedersi quanto realmente fosse lontana la presunta parità di genere prima della pandemia e quanto questo stato di cose possa causare una veloce regressione delle condizioni di vita che tanto duramente le donne hanno conquistato negli anni.

Oggi le donne sperimentano il lavoro da casa, il cui vantaggio dipende molto da come viene declinato: la casa può diventare un campo minato per chi cerca di mantenere gli equilibri tra i ruoli richiesti dalla società e da se stesse magari in uno spazio limitato e lo smart working può diventare un incubo se chiuse in casa con scarso riconoscimento, i tempi del lavoro si dilatano e ci si sente reperibili “h24”. Oppure può diventare un’opportunità per declinare in maniera diversa le forme del lavoro rendendolo meno stressante.

Questo momento epocale segnerà profondi cambiamenti e la natura di tali trasformazioni è nelle nostre mani e dipenderà da come vorremo cambiare l’organizzazione sociale, del lavoro, del rapporto tra generi e con la natura, nel futuro. Noi del Forum donne Articolo Uno Veneto sappiamo che la causa della condizione di disagio della donna non è il Covid 19 ma che questa pandemia ha solo reso palese le contraddizione e le condizioni che già esistevano.

Quello che rende difficile e dolorosa la vita delle donne è un altro virus, quello che ora, come sempre, alimenta la mancanza di politiche di welfare, di pari opportunità e annichilisce ogni possibilità per le donne di partecipazione incisiva nelle scelte politiche e strategiche, non accogliendo all’interno dei livelli decisionali figure femminili che potrebbero aiutare a dare un taglio diverso alle idee per un futuro fatto anche ad immagine di donna. Il forum donne Articolo Uno Veneto