Articolo Uno Milano: il 12 dicembre giorno del ricordo e dell’impegno

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Milano, Banca Nazionale dell’agricoltura, 12 dicembre 1969
Giovanni Arnoldi 42 anni, Giulio China 57, Pietro Dendena 45, Eugenio Corsini 65, Carlo Gaiani 37, Calogero Galatioto 37, Carlo Garavaglia 71, Paolo Gerli 45, Luigi Meloni 57,Vittorio Mocchi 33, Gerolamo Papetti 78, Mario Pasi 48, Carlo Perego 74, Oreste Sangalli 49, Angelo Scaglia 61, Carlo Silva 71, Attilio Valè 52, Giuseppe Pinellli 41.
Quel giorno segnò uno spartiacque, da una parte la grande stagione di rivendicazione ed emancipazione del movimento operaio e la grande portata dei movimenti studenteschi e dall’altra la reazione di una classe padronale che non intendeva dialogare e con l’aiuto di settori dello Stato e attraverso la manovalanza dei gruppi di estrema destra puntava a reprimere con il terrore colpendo decine di persone innocenti.
Furono giorni tremendi, di altissima tensione nel Paese e si faticò anche a comprendere che la “pista anarchica” gettata in pasto all’opinione pubblica altro non era che un tentativo di rappresentare una realtà di comodo.
Ci sono voluti alcuni decenni per arrivare a frammenti di verità che inchiodano servizi deviati e neofascisti come mandanti e autori di quella strage.
Oggi il 12 dicembre deve continuare a rappresentare non solo il ricordo per le vittime, ma anche l’impegno per una società più giusta, dove libertà, democrazia e diritti siano un punto fermo.