Articolo Uno Abruzzo: bene Legnini commissario alla ricostruzione

Abruzzo

Con la nomina di Giovanni Legnini a Commissario Straordinario della Ricostruzione, può cominciare una fase nuova di giusto connubio tra politica ed esperienza istituzionale in grado di efficientare gli strumenti normativi presenti e di affinarne di nuovi, in grado di poter mettere nelle migliori condizioni tutti i soggetti interessati dalla ricostruzione attiva.

Le 82 ordinanze, i decreti-legge e successive trasformazioni con modificazioni hanno scandito il tempo e rallentato troppe volte il ritmo dei lavori di progettazione e valutazione, la complessa alchimia tecnica ha trovato non poche difficoltà ad armonizzare i processi di approvazione e cantierizzazione dei progetti che a quasi quattro anni dal sisma va via via trovando dei punti di equilibrio che stanno portando ad una crescente, seppur ancora non del tutto sufficiente, approvazione mensile delle pratiche.

Ancora troppi lacci imbrigliano la ricostruzione, troppe differenze separano i 4 uffici regionali della ricostruzione e persistono valutazioni molto spesso non uniformi anche all’interno dei medesimi uffici, non solo, persiste grande incertezza nell’applicazione dei punti cardine della legge 156/2019 di conversione del “Decreto Sisma”, che potrebbe, se fatta funzionare a dovere, rivelarsi la chiave di volta per l’apertura immediata di migliaia di cantieri in tutto il cratere.

Esiste la stretta necessità di rimuove la partita di giro sull’IVA insistente sulle attività produttive, dove a causa del versamento della stessa sui lavori di ricostruzione, molte aziende, spesso chiuse da mesi oppure ridotte e delocalizzate, non possiedono la capacità economica per versarla oggi e recuperarla negli anni a venire.

Il ruolo della politica in questa fase è fondamentale perché costruito il lato tecnico degli interventi, esiste un collegato che ad oggi ancora non riceve risposte, il tessuto sociale ed economico fortemente colpito dagli effetti diretti ed indiretti del sisma incontra enormi difficoltà nel trovare una ragione per rimanere e ripartire, un sistema sociale, in particolare quello abruzzese, fiaccato da due eventi sismici devastanti e dove esiste l’impellente necessità di rispondere con quelle azioni complesse in grado di creare le condizioni per far prosperare come un tempo, questi territori.

Giovanni Legnini condensa tutte queste capacità ed è a Lui che Articolo 1 Abruzzo rivolge i migliori auguri e congratulazioni, facendo presente che sin da oggi, laddove necessario, ci rendiamo disponibili a portare il nostro contributo di idee ed esperienze per migliorare la macchina della ricostruzione.

Segreteria Regionale Articolo 1 Abruzzo