Articolo Uno Modena: un ordine del giorno contro l’autonomia differenziata

Modena

Articolo Uno Modena e le liste progressiste, democratiche ed ecologiste di cui è parte presenteranno nei prossimi giorni all’attenzione delle altre forze e nei Consigli Comunali in cui è presente, a partire dalla città di Modena, un Ordine del Giorno sulla cosiddetta “Autonomia differenziata” come vorrebbe realizzarla il ministro degli Affari Regionali e della Autonomie Roberto Calderoli.
Dal testo dell’Ordine del Giorno
, che sottoporremo alle forze politiche e alle liste presenti nelle Assemblee elettive dei Comuni, si evince con molta chiarezza quali siano le criticità e i rischi che provengono dalle attuali intenzioni del ministro. In particolare grande è il rischio che in questa maniera si realizzi la separazione, di fatto, del Paese, tra Regioni ricche e Regioni povere. È a rischio, secondo noi, secondo molti costituzionalisti, presidenti di regione, sindaci, partiti, movimenti, sindacati e organizzazioni il principio di uguaglianza di tutte le cittadine e di tutti i cittadini italiani. Già oggi abbiamo enormi differenze nella esigibilità di alcuni servizi e diritti tra regioni e regioni, con l’attuale proposte di regionalizzare 23 o 16 materie, di ridistribuire secondo criterio storico le risorse il divario sarebbe incolmabile e definitivo. Non meno preoccupante appare la volontà di regionalizzare materie come l’istruzione, la salute, la cultura, la tutela dell’ambiente eccetera che sono gli asset reali dell’unità del Paese.
Per questa ragione chiediamo al governo e al Parlamento di fermarsi e di avviare un confronto nel Paese e nelle Istituzioni, comuni compresi, in cui ragionare con dati, evidenze e senso di responsabilità.
Infine, ci associamo alla richiesta di portare, il prima possibile dopo la fine della raccolta delle firme 
necessarie (almeno 50.000) alla discussione in Parlamento il Disegno di Legge Costituzionale di Iniziativa Popolare presentato dal Coordinamento per la Democrazia Costituzionale e chiediamo ai comuni di informare i cittadini su questa opportunità di firma online e fisica.