Vaccini: Dirindin e Lo Moro, interrogazione su possibili conflitti di interesse

Sociale

Con un’articolata interrogazione con risposta orale in Commissione, sottoscritta dai senatori del gruppo Articolo1 Mdp (prime firmatarie Dirindin e Lo Moro), si chiedono al Presidente del Consiglio e al Ministro della Salute chiarimenti sulla delicata situazione venutasi a creare a seguito del consistente finanziamento effettuato dalla Merck Sharp & Dohme, una delle maggiori aziende farmaceutiche del mondo, leader nella lotta contro le malattie prevenibili con vaccinazione, a favore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma per la chiamata diretta di un professore di prima fascia nel settore scientifico Igiene generale e applicata della Facoltà di Medicina e Chirurgia.

L’Università Cattolica vede fra i propri autorevoli componenti il prof. Walter Ricciardi, direttore dell’Istituto di Sanità pubblica fino al 2015 ed ora presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, ISS, l’organo tecnico-scientifico del Servizio sanitario nazionale. L’ISS ha svolto un ruolo significativo nella predisposizione del Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale 2017-2019, in particolare all’interno del Gruppo di lavoro interistituzionale “Strategie Vaccinali”, mentre il prof Ricciardi ha svolto un ruolo attivo di supporto tecnico-scientifico nella predisposizione del decreto legge 73/2017 sui vaccini, in corso di esame al Senato,e nella valutazione degli emendamenti al primo articolo dello stesso.

Gli interroganti si rivolgono al Governo per sapere, in particolare, “se non si ritiene che, in una materia così delicata come quella della obbligatorietà delle vaccinazioni ed in un contesto così difficile come quello che si sta creando in relazione alle esitazioni vaccinali, sarebbe stato opportuno evitare, almeno la coincidenza temporale, di ogni possibile situazione di interessi in conflitto (ancorché solo potenziali)”.

I senatori chiedono inoltre “se le procedure sono state adottate nel pieno rispetto, formale e sostanziale, della normativa in materia di conflitti di interesse e di trasparenza”, visto anche che l’ISS è stato “l’unico organo tecnico scientifico che si è pronunciato”, con una scarna nota del 4 luglio, rispetto all’emendamento 1.1000 della Relatrice al DL 73/2017 sulla modifica dell’articolo 1, comma 1 in merito alla obbligatorietà dei vaccini”.