I nodi stanno venendo al pettine. Oggi più che mai siamo isolati in Europa. Un anno di propaganda antieuropea non ha prodotto nessun risultato sul cambio delle regole Ue e sul patto di stabilità. Modifiche che sarebbero state utili e necessarie. L’Italia sta peggio di prima ma sicuramente non bisogno di una guerra frontale con l’Europa.
Lo afferma in Aula a Montecitorio il capogruppo di LeU Federico Fornaro sulle comunicazioni del ministro Tria.
E’ necessario confrontarsi con l’Ue sulla modifica delle politiche di austerity imposte dal pensiero unico neoliberista attente più ai parametri del debito che ai tassi di disoccupazione per avere più crescita, più occupazione e meno diseguaglianza. Solo la crescita può abbattere il debito. L’Italia è un grande paese e può farcela anche da sola. La continua guerra in chiave elettorale ha danneggiato il nostro Paese. Alla fine di tutto questo percorso non siano i soliti noti, dipendenti e pensionati, a pagare il conto. Conto fatto di tagli alla sanità e al welfare. Basta propaganda, è ora di rilanciare insieme all’Europa la nostra economia nel segno dell’equità, conclude Fornaro.