Sud: Conte, serve piano straordinario di assunzioni nella Pa con fondi Ue

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“Il ministro Provenzano ha avviato un confronto sul Mezzogiorno opportunamente centrato sui problemi concreti. Indirizzo che va qualificato, da un lato, impegnando l’Ue a prevedere, oltre i cinque obiettivi già inclusi nel piano strategico 2021-2027, un sesto obiettivo, “l’Europa mediterranea”, con misure dirette e interstatuali strutturali; dall’altro declinando gli obiettivi di sviluppo delle politiche di bilancio dal punto di vista della realtà meridionale”. Lo dichiara Federico Conte, deputato di Liberi e Uguali, a margine dell’incontro del ministro per il Sud, Provenzano, con le forze politiche di maggioranza.

“In tale contesto – continua Conte – bisogna individuare e cogliere obiettivi mirati: riqualificare e modernizzare la Pubblica amministrazione; riconoscere come Zona economica speciale la mappa dei parchi naturali della cordigliera appenninica, prevedere fiscalità di vantaggio per arginare il fenomeno dello spopolamento; consegnare all’Anas le strade comunali e provinciali che collegano arterie nazionali; trasformare in un Istituto di ricerca nazionale il Centro studi e di ricerca sulla dieta mediterranea e la biodiversità “Angelo Vassallo”, coinvolgendo il sistema universitario. Bisogna andare oltre le misure previste nella Legge di stabilità. Il Mezzogiorno rappresenta una grande opportunità di sviluppo per l’Italia e per l’Europa”.

“Il governo – insiste il deputato salernitano – chieda all’Unione europea che il Sud venga riconosciuto come zona svantaggiata al pari delle regioni dell’Est, con un piano non solo straordinario ma “eccezionale” perché va rivolto alle istituzioni, alle persone e alle cose, da finanziare anche attraverso l’emissione, una tantum, di euro bond. Lo sviluppo del Mediterraneo vale l’Italia”.