Referendum: Articolo Uno: senza proporzionale più forti i rischi da taglio

Politica
L’approvazione del taglio del numero dei parlamentari da parte delle forze di maggioranza era collegata ad altre misure necessarie per garantire l’equilibrio democratico e costituzionale: la parificazione dell’età dell’elettorato attivo e passivo per Camera e Senato, il superamento del vincolo regionale per le circoscrizioni elettorali del Senato, la revisione del numero dei delegati regionali per l’elezione del Presidente della Repubblica e una legge elettorale di impianto proporzionale.
Articolo Uno ritiene che quest’ultimo elemento, in particolare, resti assolutamente indispensabile per evitare che la riduzione dei parlamentari comprima la rappresentanza democratica di interi territori e accentui pericolose distorsioni maggioritarie.
Per questo, riteniamo grave che una forza di maggioranza, Italia Viva, si sia sottratta all’accordo raggiunto a gennaio su un nuova legge elettorale proporzionale.
Pur ritenendo auspicabile la prosecuzione di confronto sullo sbarramento, che possa anche portare a un’equiparazione con la soglia già vigente alle europee, restiamo convinti che sia urgente riavviare con la massima celerità l’iter sul testo della legge elettorale già incardinata, in modo da arrivare alla sua approvazione almeno in un ramo del Parlamento prima del referendum costituzionale.
È utile e necessario riavviare da subito anche il confronto con le forze di opposizione, per giungere alla più larga condivisione possibile della riforma.
In assenza dell’approvazione della legge elettorale proporzionale, fermo restando il principio della libertà di coscienza sui temi costituzionali, a cui Articolo Uno è particolarmente legato fin dalle sue ragioni costitutive, diventerebbero più solide le ragioni di quanti stanno mettendo in guardia dai rischi di una riduzione della rappresentanza parlamentare realizzata senza un quadro costituzionale ed elettorale coerente.
È quanto ha deciso oggi l’assemblea dei segretari regionali e di area metropolitana e dei responsabili dei dipartimenti tematici di Articolo Uno riunita via web alla presenza del coordinatore politico Arturo Scotto e del segretario Roberto Speranza.