Libia: Galli, sì alla missione nonostante evidenti criticità

Esteri

“La deliberazione del consiglio dei ministri sulla missione italiana a supporto della guardia costiera libica presenta caratteristiche evidenti di criticità, tutte evidenziate nell’atto di indirizzo che Mdp ha autonomamente presentato, nel quale le contraddizioni vengono evidenziate, e in cui si dà alle Ong il giusto riconoscimento della loro azione benemerita che troppi oggi tengono a criminalizzare; e ci motiva a dare un voto di appoggio a quella della maggioranza, in un’ottica di assunzione di responsabilità nazionale più che di specifica fiducia verso l’esecutivo. Un appoggio, tuttavia, necessariamente articolato, date le diverse sensibilità presenti, del tutto legittimamente, all’interno del nostro gruppo, particolarmente su un tema cosi’ complesso e controverso, e davanti a un intervento governativo così incerto”. Cosi’ il deputato di Articolo 1- Mdp Carlo Galli. “Nella nostra risoluzione evidenziamo – sostiene Galli – l’esilità giuridica e politica della legittimazione che colloca il nostro intervento in un contesto segnato da un alto grado di instabilità politica e militare. Evidenziamo anche la scarsa chiarezza sul destino dei migranti, una volta ritornati in Libia per azione della guardia costiera libica, con il nostro aiuto. Questa operazione – in pratica l’estensione di ‘mare sicuro’ dentro le acque territoriali libiche – non ha la minima possibilità di affrontare alla radice la questione dei migranti. La politica ha il dovere di perseguire l’opera di pacificazione, di messa in sicurezza, di ristabilimento della fiducia e della cooperazione, fra le due sponde del mediterraneo, che la storia e l’evidenza geopolitica destinano al dialogo più stretto”.