“Il Verdinellum presentato ieri dal Pd è un’autentica truffa nei confronti degli elettori e chi dice che è un Mattarellum corretto mente sapendo di mentire”, afferma il vicecapogruppo di Articolo 1-MDP al Senato, Federico Fornaro.
“Nel Mattarellum, infatti, nei 475 collegi uninominali c’era un unico contrassegno della coalizione, ad esempio l’Ulivo di Prodi, mentre con il Verdinellum ci possono essere nella stessa regione più alleanze a schema variabile, secondo convenienze e accordi più o meno dicibili. Nel Mattarellum – prosegue – l’elettore votava il suo parlamentare di collegio e in una seconda scheda votata per il partito, consentendo quindi di premiare la qualità del candidato, mentre con il Verdinellum è l’esatto contrario perché è il voto al partito che traina il candidato senza la possibilità di votare solo per lui così come avviene per i sindaci. Con le liste circoscrizionali bloccate, poi, nel Mattarellum si eleggevano 155 deputati, con il Verdinellum saranno 303 e nei fatti nella stragrande maggioranza delle circoscrizioni sarà eletto in ogni lista solo il primo del collegio plurinominale, ovvero il sistema dei capilista bloccati che ritorna alla grande. Insomma, il Verdinellum – conclude – è una somma di difetti e di storture, senza paragoni in nessuna democrazia avanzata”