Legge elettorale: Fornaro, riforma comprime rappresentanza politica e territoriale

Politica

Si vuole fare passare questa legge come neutrale e tecnica. Ma la realtà è ben differente: si accentuano i difetti dell’attuale sistema elettorale, il Rosatellum, comprimendo al Senato la rappresentanza politica ogni oltre ragionevole limite e in entrambi i rami del Parlamento si ampliano le dimensioni dei collegi allargando il distacco tra eletti ed elettori. Con la riduzione dei parlamentari appena votata e questa legge la maggioranza costruisce un mostro. Voteremo contro questa legge, una medicina sbagliata per la crisi della nostra democrazia rappresentativa.

Lo afferma in Aula in dichiarazione di voto il capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, Federico Fornaro.

L’accoppiata con la riduzione del numero dei parlamentari, prosegue Fornaro, produrrà al Senato collegi con una popolazione media di 803.000 abitanti fino al mega collegio da 1,3 milioni dell’Abruzzo. Mentre alla Camera i collegi uninominali avranno una dimensione media di 404.000 abitanti. Al Senato, poi, in nove regioni la soglia di sbarramento implicita supererà il 25% e in alcune il 33%.

La crisi della democrazia rappresentativa avrebbe avuto bisogno di ben altra medicina e non certo la compressione della rappresentanza dei territori marginali meno popolosi e le minoranze politiche, conclude Fornaro.

Lo rende noto l’ufficio stampa gruppo parlamentare Liberi e Uguali.