Lavoro: Rostan, concorso Inps, requisito inglese B2 rischia essere discriminatorio

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Una interrogazione al Ministro del Lavoro sul concorso annunciato dall’Inps. L’ha presentata alla Camera dei deputati, l’on. Michela Rostan (Mdp). Hanno sottoscritto l’interrogazione anche i deputati Nicchi, Melilla, Zaccagnini e Zoggia. “Il presidente dell’Inps, Tito Boeri – dice la deputata Rostan – ha annunciato un nuovo concorso pubblico. Il bando non è ancora pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ma con la determinazione si è di fatto avviata la procedura. E’ una buona notizia. Ci sono, però, alcune perplessità sui requisiti previsti per l’ammissione al concorso: colpisce l’esclusione delle lauree triennali e dei percorsi universitari di Scienze politiche ma più di tutto ha sorpreso l’indicazione della certificazione B2 in Inglese prevista addirittura come requisito indispensabile di accesso. L’accertamento della conoscenza della lingua inglese, come delle principali apparecchiature e software informatici, è indispensabile per figure apicali della Pubblica amministrazione, tant’è che sono sempre previste prove specifiche di esame, ma l’obbligatorietà in termini di requisito di ingresso, con una certificazione di livello così elevato, ottenibile con corsi privati di costo notevole, appare non proporzionata all’impiego e alle mansioni che si andranno a svolgere e rischia di apparire discriminatoria. Per questo ho ritenuto di presentare una interrogazione al Ministro del Lavoro, auspicando un intervento di chiarezza in merito, anche al fine di evitare ricorsi e la possibilità di annullamenti successivi”.