Governo: Oggionni, il merito senza parità di condizioni non esiste

Politica

Nasce un governo di destra, non conservatore ma reazionario. Nasce un governo con poca qualità e molta mediocrità. E nasce con scelte di nuovi ministeri che odorano di antico, al punto che all’appello sembra mancare soltanto il ministero delle Colonie. Ma c’è una cosa più delle altre che risulta inaccettabile e che dice molto della cultura politica di questo governo: è la scelta di rinominare il ministero dell’Istruzione (che un tempo era persino Pubblica) in ministero dell’Istruzione e del Merito, con la M rigorosamente maiuscola. Occorre forse ricordare una verità semplice. A scuola, come nel resto della società, il merito senza parità di condizioni non esiste. È un’illusione. È la formula con cui i benestanti e i garantiti fotografano il proprio privilegio, con cui mantengono ai margini chi per censo è nato ai margini. Nasce il governo Meloni. Che nasca allora anche un’opposizione unita, combattiva, rinnovata. A partire dalle aule scolastiche e in tutti i luoghi dello studio, della formazione, della cultura e della ricerca del nostro Paese.

Lo ha dichiarato Simone Oggionni, responsabile Formazione e Cultura di Articolo Uno.