Ex Ilva: Bersani, serve idea strategica. Irresponsabile far ballare il governo

Politica

Sintesi intervista di Pier Luigi Bersani a Radio Radicale

Su Ilva a me risulta che Conte abbia detto chiaro a Mittal che se il problema è davvero lo scudo legale, allora non c’è problema. Si può capire che di fronte a un interlocutore che ti dice di voler dimezzare il suo impegno, questo della copertura legale diventi un elemento della trattativa; che il governo cioè dica: c’è la mia disponibilità ma non posso accettare la tua richiesta, discutiamone nelle prossime 48 ore. Detto questo però non nascondiamoci la sostanza: c’è una sovracapacità produttiva nel mondo e in Europa sulla siderurgia, e si teme diventi strutturale. Quindi le tensioni finiscono nel luogo più debole della catena e diventano tendenza a ridimensionare. E in questo momento l’anello debole è Taranto.

È lì che arriva lo scontro con le nostre esigenze: quell’impianto ha fatto da sfondo allo sviluppo della meccanica italiana, e resta importantissimo. Non possiamo dimenticare questo. Bisogna farsi un’idea strutturale e strategica di cosa significa quell’impianto e di come uscire da questa situazione. Io non ho consigli da dare, non voglio fare analisi retrospettive. Mi ricordo come facevo io: quando non sapevo che pesci pigliare chiamavo quelli che ne sapevano, in camera caritatis. Ne abbiamo in Italia di splendidi siderurgici: capiamo come la vedono. 

Perché se ad esempio e per ipotesi la vedessero come la vedo io, con tutti gli ammodernamenti e gli investimenti necessari, noi di quell’impianto abbiamo assolutamente bisogno. Non possiamo arrivare all’assurdo di essere gli unici in Europa che hanno la copertura dell’impianto minerario e poi non funziona la fabbrica! Su un asse così strategico per il paese bisogna mettere in conto qualsiasi cosa.

Aggiungo che le grandi istituzioni costituzionali, il governo, la magistratura, ciascuno nella propria e assoluta autonomia, a fini istruttori devono parlarsi. Altrimenti qualsiasi investitore avrà l’impressione di andare in mezzo ai suoni.

 

Il governo: bisogna assolutamente recuperare la situazione. Non è possibile togliere tasse per miliardi e passare per il governo delle tasse solo per fibrillazioni e questioni interne. Non c’è la comprensione, al fondo, dell’esigenza di costruire un’alternativa a una destra che può portare danni profondissimi al paese, rendendolo più povero e più autoritario. Per questo non serve abborracciare un governo, bisogna costruire una politica, un progetto di alternativa. Se non si capisce questo ci si prende una responsabilità davvero seria di fronte al futuro del paese.

Lo dice oggi Franceschini, lo dice Speranza tutti i giorni, lo diciamo in tanti. Chi alza la posta usando l’utilità marginale si prende una responsabilità grande. Nessuno vuole davvero far precipitare la situazione ma attenzione che si può perdere il controllo.