Eboli: Conte, in Antimafia il prefetto di Salerno conferma gravità situazione

Giustizia

“Arriva il primo riscontro istituzionale ai fatti da me sollevati con una interrogazione parlamentare, il 9 giugno scorso, sul caso Eboli. Il prefetto di Salerno, Francesco Russo, in audizione presso la Commissione parlamentare antimafia, analizzando il fenomeno delle infiltrazioni della criminalità organizzata nelle diverse aree territoriali della provincia di Salerno, vi ha incluso, insieme a Scafati e Pagani, anche Eboli, e ha sottolineato, in particolare, l’incidenza del deficit di legalità nella conduzione degli uffici, indicando come esempio la recente inchiesta giudiziaria sull’amministrazione comunale di Eboli. Si conferma, così, anche in sede amministrativa, la validità e la necessità del mio atto di sindacato ispettivo, dovuto ad un’analisi oggettiva dei fatti, che segnala un problema reale per la nostra comunità. È tempo di scelte coraggiose, le forze politiche tutte, nazionali e locali, riassumano il loro ruolo per un cambiamento radicale, non ci si divida su posizioni affannose e di appartenenza. Il castello è crollato, serve una scelta, non una difesa sterile, perché la parte migliore di Eboli, che c’è ed è tanta, assuma la guida per portare la città fuori dalla crisi, prendendo atto che essa è insieme morale, economica e sociale”.

Lo dichiara Federico Conte, deputato di Liberi e Uguali.