Def: Rostan, inaccettabili diseguaglianze tra Nord e Sud su sanità e welfare

Politica
“Nella nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza preparato dal Governo non vi è alcun accenno a misure concrete per superare le inaccettabili diseguaglianze che ancora oggi esistono tra il Nord e il Sud del Paese in particolare sui temi della sanità e del welfare. Il riferimento all’uniformazione dei Lea è assolutamente generico e non include il tema centrale dell’iniqua ripartizione dei fondi per la sanità pubblica a danno delle regioni meridionali. Evidentemente non si vuole porre fine al drammatico fenomeno dei viaggi della speranza di regione in regione alla ricerca di assistenza sanitaria adeguata. Nessuna attenzione nemmeno ai temi del welfare che, sempre più, devono fare i conti con una popolazione che invecchia progressivamente e necessita di servizi di assistenza sociale professionali e continui. Su questo punto troviamo solo  un generico appello al volontariato, alle onlus e a una rete territoriale che ormai non esiste più, devastata da continui tagli al terzo settore. La proposta dei voucher per gli operatori è inaccettabile perché contribuisce ad alimentare il precariato e il lavoro nero che, nel campo dell’assistenza, sono molto spesso la regola. In questo quadro risulta ancor più evidente l’inconsistenza della proposta del reddito di cittadinanza che, così come formulata e in assenza di politiche del lavoro, di un welfare e di un’assistenza sanitaria degni di questo nome, finisce con l’essere solo una mancia elettorale”. Lo ha dichiarato Michela Rostan, vicepresidente della Commissione Affari sociali della Camera.