Coronavirus: Visco, no a sostegno a imprese con sede nei paradisi fiscali

Politica

No sostegno alle imprese con sede nei paradisi fiscali. Serve nuova blacklist

La petizione di Nens affinché le imprese con sedi o legami nei paradisi fiscali vengano escluse dall’utilizzazione di ogni misura di sostegno economico deciso dal governo, ha non solo un valore simbolico, seppure importante, ma anche una valenza politica rilevante.

Oggi infatti non esiste grande banca o gruppo multinazionale che non abbia collegate o partecipate in paradisi fiscali o in giurisdizioni a tassazione preferenziale per non residenti.

La norma che va introdotta deve quindi far riferimento non solo ai paradisi fiscali in senso stretto, ma anche ai paesi che riservano trattamenti fiscali e giuridici tali da distorcere artificialmente la locazione dei profitti e la collocazione giuridica delle imprese.

Gli obiettivi della norma non devono essere solo le Cayman, le isole del Canale o Gibilterra ma soprattutto paesi come l’Olanda, il Lussemburgo, l’Irlanda, Cipro, Malta ecc.

 

Lo ha dichiarato il presidente di Nens, ed esponente di Articolo Uno, Vincenzo Visco.