Autonomia: Epifani a ministra Stefani, i diritti siano uguali per tutti

Politica

Come si combinano il federalismo differenziato e diritti uguali per tutti i cittadini? Vivendo tutti nello stesso Stato i cittadini hanno il diritto a prestazioni e livelli essenziali uguali. Non viviamo in due o tre repubbliche, siamo tutti cittadini italiani. E questo vale per la sanità, vale per l’istruzione, vale per la tutela dell’ambiente e vale per tutte quelle questioni che rendono ogni italiano un cittadino. Questo è il cuore del problema che abbiano di fronte e su cui la ministra non ha risposto.

Lo afferma Guglielmo Epifani di LeU nella replica alla ministra Erika Stefani nell’Aula di Montecitorio.

Non è in discussione più autonomia, ma più autonomia per fare cosa, continua Epifani. L’autonomia differenziata sta sollevando forti preoccupazioni tra i soggetti economici e sociali per il pericolo che si vadano ad accentuare le disparità in termini di servizi e investimenti tra le diverse regioni italiane. C’è il rischio di pregiudicare la tenuta unitaria del sistema nazionale, in un contesto nel quale già esistono forti squilibri fra aree territoriali e regionali, nord e sud del Paese. I diritti sanciti nella Costituzione in materia di sanità, istruzione, lavoro, ambiente, salute e assistenza vanno garantiti in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale. In poche parole diritti uguali per tutti, conclude Epifani.