Articolo Uno Rai: Raisport senza guida dimentica le norme anticovid

Politica

Di tutto, di più. È quel che succede a Rai sport, dove a un’organizzazione del lavoro che fa acqua da tutte le parti si aggiunge un ultimo episodio: la goccia che fa traboccare un vaso già rotto da tempo, da quando non sono stati rimpiazzati tre vicedirettori, e gli altri tre fanno gli inviati o gli opinionisti. Ciò vuol dire che una parte importante della catena di comando di Rai sport non è operativa, e quindi la funzione di line, cioè della cosiddetta “cucina”, è stata cancellata, e cominciano così a verificarsi una serie di gravi disservizi.

L’ultimo riguarda la direttiva anticovid sull’uso della mascherina per inviati, cronisti, tecnici e altre figure professionali Rai. La direttiva viene mandata per primo al direttore Auro Bulbarelli, che però sta seguendo il giro d’Italia e non la vede. Solo 24 ore dopo arriva a tutta la redazione, quando sono già tutti partiti per la trasferta della nazionale di calcio, impegnata in Nation league. A diffonderla è il segretario di redazione, che si prende la responsabilità del ritardo, con una mail che sembra tanto voler scagionare il Direttore Bulbarelli.

Ma il comitato di redazione della testata interpreta i fatti in una chiave diversa e scrive al direttore. “Non sappiamo se il ritardo, caro direttore, sia dovuto alla sottovalutazione della rilevanza della disposizione aziendale, oppure alla distrazione, causata dal fatto che sei stato impegnato al Giro d’Italia. Come direttore, te lo ricordiamo, hai il dovere di vigilare sul rispetto delle norme a tutela della sicurezza e della salute delle lavoratrici e dei lavoratori. Continuare a impegnare te e la line di direzione in ruoli che potrebbero tranquillamente essere svolti da altri dirigenti o giornalisti della testata, porta a queste e ad altre distrazioni, che rischiano di provocare e provocano danni a Rai sport”.

Insomma a Rai sport manca totalmente l’organizzazione e questo ricade da tempo sulla qualità del prodotto, adesso anche sulla salute di centinaia di lavoratori.

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