Sarebbe sbagliato rispondere con altre accelerazioni come le primarie, riparta il dialogo con forze civiche e progressiste, M5S compreso
Articolo Uno, sì al percorso costituente di un nuovo soggetto della sinistra
| PoliticaLa direzione approva la proposta di Speranza: partecipiamo con profilo organizzativo autonomo e con la nostra identità politica e programmatica
Pace: Scotto, impensabile nuovo invio armi senza passare dalle camere
| PoliticaScotto Articolo Uno: questa piazza chiede un ruolo diplomatico più attivo dell’Italia. È una domanda di pace ampiamente radicata
Scotto: basta tecnici e agende, impariamo da Lula
| Lavoro e PoliticaUmberto De Giovannangeli, Il Riformista
Giustizialismo per i poveri, condoni per i ricchi. Sta nascendo lo Stato di polizia classista. I rave party sono uno specchietto per le allodole. Da Lula un messaggio che parla al mondo intero. Si può unire tutta la sinistra da quella radicale a quella più moderata attorno a un progetto chiaro a difesa dei ceti popolari e battere una destra autoritaria e regressiva.
Rave: Scotto, norma riguarderà operai e studenti, scempio del buon senso
| Lavoro e PoliticaScotto Articolo Uno: i rave party sono uno specchietto per le allodole, il governo vuole fare ordine con repressione e pene abnormi
25 aprile: Fornaro, è festa nazionale e atto fondativo nostra democrazia
| PoliticaFornaro Articolo Uno: affermazioni di La Russa confermano la difficoltà della destra italiana a riconoscersi nella storia del nostro paese.
25 aprile: Scotto, La Russa non usi lo scranno per vendette con la storia
| PoliticaScotto Articolo Uno: la seconda carica dello Stato ha il compito di rappresentare l’unità della Repubblica non di provocare gli italiani.
Fisco: Fornaro, l’aumento del tetto al contante è una misura sbagliata
| PoliticaFornaro Articolo Uno: la destra illude il popolo e alla prima occasione annuncia una misura che non guarda a chi è in difficoltà
Governo: Oggionni, il merito senza parità di condizioni non esiste
| PoliticaOggionni Articolo Uno: inaccettabile la scelta di rinominare il ministero dell’Istruzione (che un tempo era persino Pubblica)