Da Bonafede una risposta d’ufficio alla nostra denuncia di “conflitto di interessi” riguardo al video postato sulla piattaforma Rousseau nella sezione ‘Scudo nella rete’ e sulla sua pagina Facebook, nel quale propone agli avvocati la difesa legale degli aderenti al movimento a titolo gratuito in deroga al principio dell’equo compenso. Chiedere lavoro senza remunerazione è contrario al principio di dignità del lavoro e significa svilire competenze e professionalità. Chiederlo da Ministro è un abuso di posizione. Una offesa alla dignità dell’avvocatura.
Lo affermano il deputato di LeU Federico Conte e il capogruppo di LeU Federico Fornaro commentando la risposta del ministro Bonafede all’interrogazione di Liberi e Uguali.
Dopo aver avviato un processo di disintermediazione politica, continuano gli esponenti di LeU, favorendo un rapporto solo tramite la rete tra cittadini e politica attentate ad un altro corpo intermedio quello delle professioni libere, delle professioni intellettuali, degli avvocati, dei giornalisti, dei medici. Corpi intermedi che sono la nervatura della società e rappresentano una garanzia di coesione. Questi corpi vanno difesi e tutelati perché il rischio che si corre è meno coesione sociale e meno democrazia, concludono Conte e Fornaro.