#ingiroperlItaliaconArticoloUno/19: Siberia-Pisa-Firenze

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L’11 agosto è una giornata importante per Firenze: l’anniversario della liberazione della città da parte dei partigiani; alle 10:00 c’è una commemorazione e i compagni ci hanno gentilmente invitato a partecipare. Ci svegliamo quindi presto a casa di Andrea Califano, raccattiamo le nostre cose sparse e riprendiamo la Fi-Pi-Li con la nostra Y10, oggi decisamente molto riposata e scattante. Siamo così di buonumore che non ci accorgiamo della velocità folle (107 km/h) che abbiamo raggiunto, su una strada dove il limite è 90; a calmarci ci pensa un Autovelox nascosto dietro una curva.

Usciamo a Scandicci e all’uscita della statale ci aspetta Joele, a bordo della sua 500; ci salutiamo dalle macchine, lui parte verso la stazione della tranvia e noi lo seguiamo dietro. Parcheggiamo lì e poi prendiamo il famoso tram (T1) di Firenze. Ora che siamo a tu per tu possiamo presentarci meglio: Joele è un ex-assessore e vice-sindaco del comune di Impruneta, comune di 14000 anime a 10km da Firenze, sostituto dal sindaco Pd qualche settimana dopo che è uscito dal partito per unirsi ad Articolo1, lavora come responsabile organizzazione in un’azienda. Dopo una ventina di minuti scendiamo a Santa Maria Novella, la stazione centrale di Firenze, per una serie di strade strette e affollate arriviamo nella Piazza della Signoria, dove si sta svolgendo la celebrazione della liberazione.

Incontriamo a questo punto Alessio Rossi, consigliere comunale di Firenze, Costanza Tortù, consigliere del quartiere 4 e Filippo Fossati parlamentare di Articolo1. Finita la manifestazione ci accompagnano dentro il palazzo Vecchio, per una serie di gradinate molto belle per poi arrivare ai gruppi consigliari, dove dobbiamo fare un paio di interviste. Cominciamo con Fossati con cui trattiamo della Legalizzazione delle droghe leggere, una legge per la quale si è speso molto in Parlamento ma con scarsi risultati. Dopo arriva Damiano Sforzi, vicesindaco della famosa cittadina di Sesto Fiorentino, intervistiamo anche lui, e ci racconta di come alle ultime amministrative una serie di liste civiche abbiano battuto il Pd.

Intervistiamo anche il sindaco di Calenzano (FI), Alessio Biagioli, poi usciamo; adesso dobbiamo trovare un posto in città per parlare con Alessio e Costanza di antifascismo e lotta alla mafia. Prima di uscire però ci facciamo portare sul terrazzino del palazzo che dà sulla pizza: è troppo bello per non farci una foto insieme.

Ci mettiamo in una via dietro agli Uffizi, dove venne fatto il famoso attentato nel 1993 da parte delle cosche mafiose per mettere paura allo stato e alla popolazione. Nel luogo dell’esplosione, che uccise 3 persone, ora cresce un ulivo, come simbolo di pace. Dopo le due interviste andiamo nuovamente con Joele alla stazione, dove incontriamo Emilia, giornalista freelance de ilfattoquotidiano.it, riprendiamo con lei la tranvia e andiamo dove abbiamo lasciato la nostra Y10, che stava sonnecchiando allegramente sotto il sole di Scandicci. Facciamo con lei una breve intervista, poi le facciamo un po’ di spazio nella macchina e facciamo un breve giro con lei tra le strade della periferia fiorentina; è stata molto disponibile e alla mano, speriamo venga fuori un bel servizio.

Mangiamo un pezzo di pizza con Joele in una Coop lì vicino, dopo esserci rinfrescati prendiamo la 500 e facciamo un bel giro per la campagna di Firenze, fino ad arrivare alla casa del Popolo di Impruneta. Questo tipo di struttura l’abbiamo già visto a Bologna, e ci fa piacere vedere come questo tipo di organizzazione funzioni ancora anche in Toscana; in particolare questa qui ha l’ultima stella rossa in tutta Europa, per questo paese è sicuramente un bel primato.

Riprendiamo la macchina e andiamo a Bagno a Ripoli, nell’ufficio dove Joele lavora. Lì incontriamo un giornalista locale, facciamo una chiacchierata insieme e poi ripartiamo per andare invece a casa di Alessio, dove passeremo la notte. Abbiamo avuto tanta fortuna: ha un appartamento che di solito affitta ai turisti e casualmente oggi è sfitto. Posiamo le nostre valigie e riprendiamo la macchina di per andare a cena fuori. Ci porta un un posto molto buono vicino al suo paese, dove prendiamo la famosa bistecca alla fiorentina: non c’è modo migliore per finire questa giornata!