La campagna elettorale sta finalmente per iniziare. Sarà una campagna difficile. Non solo perché si svolgerà in piena estate, con temperature che poco si addicono alla riflessione che precede il voto, ma soprattutto perché l’Italia, e anche la Regione Toscana, saranno affaticate da una crisi post-covid, economica e sociale, che renderà più difficile il ragionamento, più incandescente il dibattito, più sofferte le scelte.
Articolo Uno ha da tempo deciso di far parte del centro-sinistra. Anche quando, come in Toscana, questa alleanza non assume accenti spiccatamente progressisti, ma si presenta più come una coalizione tra diversi, seppure accomunati da valori che è sempre bene non dimenticare. L’antifascismo e la democrazia, come ci ricordava Piero Calamandrei, non sono infatti conquiste date per sempre, occorre difenderle tutti i giorni.
In queste ultime settimane si è spesso teso a relegare in secondo piano il pericolo della destra, come se non fosse più così acuto come in passato. Ritengo che sia un errore: il pericolo esiste, è sempre davanti a noi e vedremo di cosa sono capaci i nostri avversari mano a mano che la campagna elettorale entrerà nel vivo. Torneranno a ricordarci quanto sia fondamentale costruire un fronte unitario contro il concretizzarsi delle posizioni politiche più estreme.
Tuttavia, non è questo il solo motivo della nostra scelta di sostenere la coalizione di centro-sinistra. Abbiamo bisogno di un Governo Regionale che imprima una significativa svolta a Sinistra alla Toscana: un nuovo modello di sviluppo deve essere ripensato anche nella nostra Regione; la fine di un’economia basata in gran parte sulla rendita; l’investimento in sanità pubblica e in nuova edilizia scolastica; la creazione di nuove opportunità di lavoro.
Una scelta di isolamento, fuori dal centro-sinistra, è tale da impedire di fatto che queste questioni possano divenire concreti obiettivi di governo. Certo, la non contaminazione permette di preservare una identità più marcata, nella quale riconoscersi con più nettezza. Ma il nostro obiettivo non è quello di guardarsi allo specchio, bensì quello di migliorare le condizioni di vita e di lavoro dei toscani. Per far questo occorre tenere le leve del governo.
È la nostra stessa natura, il nostro DNA. Certo, dicevamo che l’alleanza di centro-sinistra si presenta oggi come una coalizione tra diversi. Per questo abbiamo deciso di dare vita ad una lista unitaria che raggruppi tutte le diverse esperienze della Sinistra Toscana: Articolo Uno, deciso a costruire un soggetto politico nuovo per il Paese, insieme alle esperienze civiche e a quelle dell’associazionismo che raggruppa esperienze più marcatamente locali e regionali.
Questa lista sarà accomunata da una visione condivisa della società. Una visione che dovrà affermarsi all’interno del centro-sinistra. Per questo la scelta della nostra proposta da parte degli elettori sarà un voto doppiamente utile: utile per sconfiggere l’arroganza della destra e frenare le derive fasciste; utile perché all’interno del centro-sinistra prevalgano posizioni più autenticamente di Sinistra diventando in questo modo concreti atti di governo.
La lista che presenteremo tra poche ore sarà una lista che raccoglie le energie migliori della Sinistra toscana, che si impegnerà a rappresentarsi attraverso un equilibrio di genere e una valorizzazione di tutti i territori della Toscana. Occorrerà un grande sforzo di generosità da parte di tutti per far conoscere questo progetto politico, per metterne in evidenza le priorità programmatiche e per far sì che possa affermarsi con un rilevante risultato elettorale.
Al lavoro, dunque. E alla lotta!