C’è chi fa politica nel senso di dare risposte alle esigenze della società e c’è chi fa il politicante nel senso di dar risposte alle esigenze del suo gruppo e a quelle sue personali: è così da sempre, ma il futuro lo hanno sempre costruito i primi.
Completata la composizione del governo con la nomina dei sottosegretari e dei viceministri è il tempo di partire nel lavoro di rinnovamento del Paese, è il momento di guardare avanti consapevoli che si ha di fronte un’occasione da non perdere.
C’è chi storce il naso di fronte ad alcuni nomi del cosiddetto “sottogoverno” ed è inevitabile, essendo di fronte a un governo di coalizione tra forze politiche diverse che ancora si stanno “annusando”.
C’è però chi ha a cuore davvero la ripresa del nostro Paese e quindi pensa che sia necessario tirare dritto, lavorare, costruire intese, sottolineare i punti comuni piuttosto che evidenziare le distanze e chi ancora fa il gioco della corrente che vuole il massimo per sé indipendentemente dai destini del Paese che vengono messi in secondo piano.
C’è chi, eletta a Bolzano scappando dal suo collegio elettorale naturale, si lamenta per l’assenza di toscani nel governo e c’è chi con grande disinvoltura passa dal #senzadime al ruolo di viceministro: è la politica, bellezza.
A noi importa che l’Italia abbia la possibilità di riassumere il ruolo che le compete nel continente, che si possa intraprendere e sviluppare un percorso nuovo dove gli interessi da salvaguardare siano quelli delle fasce più deboli della popolazione, dove l’equità sia un principio irrinunciabile, dove l’universalità del welfare e dell’accesso ai servizi, dalla sanità all’istruzione, dalla casa alla cittadinanza sia il filo conduttore.
Poco, davvero poco possono interessarci i giochetti di gruppo, i posizionamenti a favore di telecamera. È il tempo di respingere qualsiasi tentativo di ricatto, vale la pena di ribadirlo. Ognuno abbia il coraggio di essere quello che è, il solo modo di rendere chiaro il quadro politico e di potersi confrontare a viso aperto senza infingimenti e calcoli aritmetici e questo, per chi davvero ha a cuore il futuro del Paese è l’unico percorso che si possa percorrere; noi intendiamo dare il nostro contributo per riuscire a percorrerlo, noi lo percorriamo: questo è sicuro.