“Un incontro utile e positivo, quello appena svolto con le parti sociali e le associazioni i cui stimoli porterò nel mio lavoro al governo”. Queste le parole che il segretario di Articolo Uno, e ministro della Salute, Roberto Speranza ha voluto consegnare ai presenti dopo un incontro durato oltre due ore con Cgil, Cisl, Uil, Anpi, Arci e Legambiente svolto al quarto piano di Palazzo Theodoli all’interno del salone del gruppo di Liberi e Uguali alla Camera dei deputati.
Uno scambio di vedute e un confronto su questo tempo nuovo e terribile che ha prima scosso le opinioni pubbliche con la pandemia, ponendo l’uomo contro il virus e facendo nascere una nuova alleanza tra i paesi del mondo. E ora lo pone di fronte alla guerra, riportando sul teatro europeo, dopo settant’anni, immagini di devastazione e morte che pensavamo relegate ai libri di storia. Le parti sociali e associative hanno espresso il loro apprezzamento per l’invito al confronto offerto da Articolo Uno durante la sua fase congressuale, esprimendo inoltre una condivisione di fondo sulla mozione “È il tempo della Sinistra”. Tra le preoccupazioni maggiori quella sul fronte economico e sociale. Il conflitto nel cuore dell’Europa porta con sé uno scenario economico e industriale a dir poco problematico che somma alla crisi energetica, con conseguente crescita inflattiva, quella di una crescita bassissima. Una miscela micidiale che rischia di far crescere il malcontento sociale senza un intervento pubblico serio. Sullo sfondo resta il tema della qualità delle relazioni tra governo e parti sociali che, secondo i presenti, hanno avuto fasi troppo altalenanti. Tra le richieste emerse sia quella della creazione di una agenzia per le relazioni industriali sia la detassazione degli aumenti contrattuali. L’incontro è stato occasione per ribadire quanto sia importante sottolineare il carattere universalistico del nostro servizio sanitario nazionale. Un universalismo purtroppo messo in discussione dalla realtà costituita da quella distanza tra Nord e Sud nell’erogazione dei servizi sanitari a cui per la prima volta si è risposto con la creazione di un PON Salute da 625 milioni di euro. Un primo importante passo nella giusta direzione.
Da Legambiente è pervenuta inoltre la grande preoccupazione che con questo conflitto, e con la necessità di affrontare un’emergenza energetica, si rischi un ritorno indietro sul fronte della transizione ecologica, così centrale negli investimenti del Pnrr Next Generation Eu. La lotta alle diseguaglianze crescenti è stato l’altro grande punto di condivisione, per affrontare la quale però si dovrebbe tornare ad una più seria lotta all’evasione fiscale. Senza scaricare i costi di questa lotta su lavoratori dipendenti e pensionati. Dall’Anpi è venuto poi l’invito a non sottovalutare i fenomeni di neofascismo che attraversano la società italiana, oltre ad analizzare con più rigore le tematiche legate alla condizione giovanile. Non ultimo il contributo dell’Arci che ha messo in evidenza come la proposta culturale proveniente dai territori debba trovare un ascolto concreto al fine di massimizzare un rapporto costruttivo con le tante realtà esistenti. Domani troverete su questo stesso spazio il resoconto della discussione sugli esteri a cui parteciperanno Alberto Negri, Lucia Annunziata, Nicola Pedde, Umberto De Giovannangeli, Massimo D’Alema, Susanna Camusso e Ferdinando Nelli Feroci.
Sempre domani, mercoledì 6 aprile alle 17 si svolgerà la presentazione pubblica della mozione “È il tempo della sinistra”. Un’iniziativa di dialogo tra Roberto Speranza con Maurizio De Giovanni, Antonio Scurati, Andrea Riccardi, moderato da Monica Guerzoni che potrete seguire sul canale YouTube di Articolo Uno. Con questi appuntamenti si arricchisce il nostro dibattito congressuale che non vogliamo sia soltanto una misurazione della distanza tra questo o quel leader del centrosinistra. Uno spazio che vogliamo che sia ricco di spunti e riflessioni rigorose per dare alla sinistra un pensiero nuovo per questi tempi nuovi, così drammatici, tutti da costruire.