Il fenomeno delle sardine è partito da Bologna, come anticorpo al nuovo fascismo, rappresentato oggi dalla lega di Salvini. In queste ultime settimane le piazze si son riempite di giovani e meno giovani unite sotto il canto di “Bella ciao”. Si tratta di una mobilitazione antifascista che ha coinvolto tanto il nord quanto il Sud.
Cosa ci racconta e ci vuol dire questo meraviglioso mondo fatto di giovani? Che c’è voglia di piazza, di partecipazione, di esser protagonisti nel fermare l’ondata di odio, e di voler fermare quella destra che satura di menzogne ogni spazio del dibattito pubblico, nel chiaro tentativo di zittire trasmettendo paura. Quella delle sardine è la risposta più bella alla Bestia di Salvini, è la miglior risposta a chi vorrebbe dividere gli individui in base al colore della pelle, al modo d’amare, che vorrebbe portare la donna al medioevo. Questo movimento ha stordito la destra, ha stordito Salvini, neanche i tweet scritti dalla Bestia scalfiscono la voglia di scendere in piazza.
Noi come donne di Articolo Uno Veneto li ringraziamo tutte/i per il loro metterci la faccia, il loro tempo, il loro impegno. Noi mettiamo la nostra presenza con discrezione, siamo nelle piazze accanto a loro, lo siamo con la nostra storia di militanza e di valori, noi sappiamo di esser figlie della Resistenza. Noi siamo antifasciste. In questi giorni molte piazze del Veneto sono state invase dalle sardine, neanche il cattivo tempo ha bloccato l’ondata della voglia di cambiamento. Treviso, Rovigo, Padova e tante altre città. Noi partecipiamo a quanto si sta animando, ascoltiamo e contribuiamo a questa voce che vuole un paese libero dagli odi. Ai fascisti, che intimidiscono con le schedature, diciamo giù le mani da questa #megliogioventù, siamo in tanti e no pasaran.
Catrini Delizia, Forum donne Articolo Uno Veneto