Emilia Romagna: il 1 luglio a Roma per costruire un centrosinistra alternativo

Emilia Romagna

IL COORDINAMENTO REGIONALE DI ARTICOLO UNO – MDP EMILIA-ROMAGNA

“IL 1° luglio a Roma, per ricostruire un centrosinistra alternativo.”

I risultati delle ultime elezioni amministrative ci consegnano il dato di una schiacciante vittoria del centrodestra a fronte di un centrosinistra che perde migliaia di voti, col Movimento 5 Stelle che esce dalle urne fortemente ridimensionato e un astensionismo crescente.

L’Emilia-Romagna non solo non fa eccezione ma rappresenta la fotografia più evidente della debacle, con la sconfitta del “centrosinistra a trazione PD” in cinque ballottaggi su cinque, tra cui il tentativo fallito di riconquistare Parma, il passaggio di Piacenza alla destra, l’incapacità di riprendersi Riccione dove si è andati ad elezioni per una spaccatura nella maggioranza di centrodestra e le sconfitte clamorose e dolorose di Budrio e Vignola.

Un quadro che non lascia spazio a giustificazioni e non si può spiegare con ragioni unicamente locali o nascondendosi dietro alle divisioni causate dalla “scissione” del PD.

Le ragioni e le responsabilità sono diffuse e alcune non nascono oggi.

Ricordiamo ancora tutti quando dopo la drammatica e storica astensione delle ultime elezioni regionali -dove l’affluenza si fermò al 37,7 % – nessuno si assunse l’onere di un’analisi approfondita di quel voto e delle motivazioni che avevano allontanato dalle urne migliaia di elettori, molti dei quali afferenti all’area del centrosinistra.

Si preferì crogiolarsi nella risicata vittoria e nella convinzione di una scelta unicamente influenzata dalla sfiducia dopo le indagini che avevano coinvolto il Consiglio Regionale ma che aveva in seno anche una forte connotazione politica e veniva da una terra non incline al disimpegno ma esempio storico di impegno civico e partecipazione.

Ancora oggi il voto nella nostra Regione è sintomo di uno scollamento tra il centrosinistra e il proprio popolo non più derubricabile alla mera contingenza.

È chiaro che l’elettorato progressista e di centrosinistra non si riconosce più nelle politiche che hanno caratterizzato questi anni, in particolare in materia di lavoro, disuguaglianze crescenti, tagli alla spesa sociale, bonus e riformismo calato dall’alto con l’arroganza di chi coltiva il mito dell’autosufficienza e dell’uomo solo al comando.

Articolo Uno  è nato anche per questo: per restituire una casa politica a chi da tempo non ne ha più una, per ridare rappresentanza a pezzi di società con cui abbiamo colpevolmente consumato divorzi, per sostituire alla politica della disintermediazione nuove forme di concertazione, condivisione e dialogo.

Serve un centrosinistra nuovo e alternativo che riparta anche dai comuni e dall’impegno sul territorio per costruire classi dirigenti all’altezza del proprio ruolo, capaci di ricostruire un legame con le proprie comunità.

Serve un centrosinistra che segni una profonda discontinuità con le politiche sbagliate di questi anni, che rimetta al centro la dignità del lavoro, la difesa dei più deboli, le politiche ambientali, la progressività fiscale e un piano per far ripartire gli investimenti pubblici.

Serve una sinistra che si presenti unita alle prossime elezioni e metta in campo un pensiero radicale e di governo, senza perdersi in discussioni politiciste su primarie e coalizioni slegate da una condivisione sul merito delle scelte da compiere.

Anche per queste ragioni saremo in piazza Santi Apostoli a Roma il 1 Luglio, all’iniziativa promossa da Campo Progressista e Articolo Uno, insieme a Giuliano Pisapia, Pier Luigi Bersani, a tante e tanti altri per costruire un’alternativa al PD di Renzi che non costituisce più una speranza per il Paese e che sta consentendo alla destra di riconquistare vigore e consensi.

 

Gessica Allegni, Renzo Rivalta – Forlì

Mirko Tutino, Lanfranco De Franco – Reggio Emilia

Francesco Vinci – Ferrara

Gabriele Scagnelli, Giuseppe Mori – Piacenza

Paolo Trande, Mariella Lioia – Modena

Leonardo Biguzzi, Giulia Gualterotti  – Cesena

Federica Degli Esposti – Ravenna

Andrea Fellini – Parma

Vladimiro Ferri – Bologna

Roberto Biagini, Giuseppe Chicchi, Leonina Grossi – Rimini