Campania: Conte, la bocciatura della legge condono era prevedibile

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“Come era prevedibile, la Corte Costituzionale ha bocciato ieri la legge regionale della Campania del luglio 2017, che voleva evitare le demolizioni degli abusi edilizi. Una decisione annunciata vista la palese illegittimità costituzionale della norma regionale che, mascherava un vero e proprio condono edilizio per sottrarre centinaia di abusi al regime sanzionatorio nazionale”. Lo dichiara Federico Conte, deputato campano di Liberi e Uguali.

“In Campania – continua – le aree a rischio di dissesto idrogeologico rappresentano il 16,5% del territorio, con 474 comuni interessati; quelle a rischio sismico coprono il 90% della superficie, ove risiedono 5.318.763 abitanti e sono localizzati circa 900.000 edifici, tra i quali 4.608 scuole e 259 Ospedali. A fronte di tale situazione il governo regionale anziché un norma salva abusi avrebbe dovuto varare un piano di manutenzione e messa in sicurezza del suolo e degli edifici pubblici, di rilancio dell’ambiente come vettore di sviluppo (economia circolare), anche con piani di defiscalizzazione per attività green oriented. Una straordinaria occasione per fronteggiare l’emergenza ambientale e rilanciare l’economia e l’occupazione. Ai proprietari di case abusive di necessità, se veramente tali, avrebbe dovuto garantire un programma di assistenza economica e sociale per sottrarli alla condizione di disagio in cui vivono e non una norma per condannarli a rimanervi. Tutto questo avrebbe richiesto un percorso legislativo di programmazione, partecipato dagli ordini professionali (geologi, ingegneri, architetti, eccetera) dalle associazioni ambientaliste e di categoria (Legambiente e altre), di esperti di fondi europei per reperire le risorse disponibili per il recupero delle periferie urbane e del paesaggio. Il governo avrebbe potuto e dovuto varare un grande piano per l’ambiente e il territorio, per trasformare la nostra regione in un cantiere verde. Così non è stato, la Corte Costituzionale si è fatta carico di ripristinare la legalità violata. Perché avvenga, evidentemente, c’è bisogno di una nuova stagione politica!”