Il decreto approvato ieri in consiglio dei ministri per la soluzione del transito delle grandi navi in bacino di san Marco si muove nella giusta direzione, ma non può che essere l’inizio: ora bisogna accelerare l’iter di progettazione della soluzione definitiva al di fuori della laguna di Venezia, perché la soluzione degli approdi sulla banchine di porto Marghera non può che essere assolutamente provvisoria.
In questo senso, va garantita in questa fase intermedia e – lo ribadiamo – del tutto temporanea la piena operatività del porto commerciale ed industriale.
Bene ha fatto il decreto a prevedere indennizzi economici, che dovranno essere immediatamente resi disponibili prioritariamente ai lavoratori interessati del terminal crocieristico, perché non può ricadere su di loro il ritardo accumulato in questi anni nel procedere ad una soluzione sistemica e definitiva, e perché – lo abbiamo già affermato – a partire dalla portualità di Venezia si deve realizzare una nuova alleanza tra ambiente e lavoro.
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