Articolo Uno Veneto: con i lavoratori del porto commerciale di Venezia

Veneto

Sosteniamo la mobilitazione indetta unitariamente dai sindacati del trasporto per denunciare il rischio concreto di un ridimensionamento del porto commerciale di Venezia a causa della mancata manutenzione del fondale dei canale dei Petroli e della conseguente ordinanza della Capitaneria di Porto che limita l’accesso delle navi alle banchine.

Giusta e sacrosanta in particolare la richiesta avanzata dalle forze sindacali, e condivisa dagli operatori dell’indotto portuale, dell’approvazione immediata del protocollo fanghi per il quale non esiste ad oggi nessuna tempistica certa. Continuare in questa dilazione equivale a compromettere la competitività e la capacità di attrazione dello scalo veneziano.

Inoltre, la questione portuale non può essere disgiunta da quella dell’intera zona industriale di porto Marghera. Porto e zona industriale devono tornare ad essere una questione nazionale, rispetto cui l’intera catena istituzionale deve assumersi responsabilità precise e verificabili: serve uno sforzo collettivo e integrato per confermare non solo a parole la vocazione portuale e industriale di quelle aree, e non un’amministrazione in cui vi sono evidenti conflitti di interessi.

Gabriele Scaramuzza

Segretario regionale Veneto, responsabile nazionale infrastrutture e trasporti Articolo uno – Liberi e Uguali

Gianluca Trabucco

Segretario metropolitano Articolo Uno – Liberi e Uguali