Articolo Uno Veneto: campagna di primavera di FdI, attaccare i diritti civili

Veneto

Fratelli d’Italia ha aperto il mese di aprile con un altro attacco ai diritti civili, con la sguaiata polemica sulla carriera Alias al Liceo “Marco Polo” di Venezia. Una scelta di civiltà fatta dalla dirigente scolastica per consentire, a chi non si riconosce nel proprio genere di nascita o in alcun genere, di poter essere chiamato, nel corso del proprio percorso scolastico, con il nome che preferisce e che rispecchia la propria identità.

L’uscita di aprile giunge buona ultima, dopo che a marzo una singola sentenza di cassazione (peraltro neppure letta per intero) è diventata l’occasione da parte del Ministro Roccella per minacciare, dopo Milano, la cancellazione di tutte le trascrizioni delle coppie omosessuali nei pochi comuni che avevano istituito questa pratica per venire incontro ad un vuoto normativo, più che evidente e causato proprio dall’ostruzionismo di membri della corrente compagine di governo. A questo si è aggiunta la mancata ricezione della normativa europea sul riconoscimento paritario delle famiglie omogenitoriali in tutto il territorio europeo, stigmatizza proprio oggi dal presidente della Corte di Giustizia Europea Koen Lenaerts.

Come per la trascrizione delle coppie omosessuali, anche la carriera alias non è che un tentativo di rendere normale la vita delle persone che escono dalla narrativa, secondo cui la normalità è riconducibile esclusivamente ad una famiglia composta da una madre, un padre e un vario numero di figli tutti eterosessuali. Eliminare l’unico barlume di inclusività presente in Italia, quando già l’emigrazione degli studenti per discriminazione è in costante aumento, sembra essere la priorità del partito di Giorgia Meloni.

A secco di risultati tangibili, e giunto al Governo con un segnale di rottura rispetto al passato, l’unico modo che il Governo sembra aver trovato per mostrare la propria discontinuità con quanto fatto in precedenza rimane dunque l’attacco ai diritti, sociali e civili. La negazione dei diritti di alcuni bambini a sentirsi uguali agli altri e di alcuni studenti a sentirsi parte della vita scolastica dell’istituto è così solo l’ultimo tassello di una linea politica che tende solamente a aumentare le disuguaglianze e rendere indebolire chi è già debole.

 

Il segretario regionale Articolo Uno Veneto – Gabriele Scaramuzza

Il segretario metropolitano Articolo Uno Venezia – Gianluca Trabucco

La portavoce Forum donne Articolo Uno Veneto – Delizia Catrini