L’azienda Abb multinazionale svizzero-svedese con 18 stabilimenti in Italia tra i quali quello a Marostica ad ottobre aveva annunciato la chiusura del sito e la perdita di oltre 100 posti di lavoro. Si tratta di una scelta incomprensibile, poiché l’azienda ha chiuso il bilancio con quasi 30 milioni di utile.
È stato pertanto subito chiaro alle Organizzazioni Sindacali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil che la scelta era dettata da una sete di massimo profitto, perché dietro a quella che l’azienda definisce “esternalizzazione” si nasconde una vera e propria delocalizzazione della produzione in Bulgaria, dove il costo del lavoro è decisamente più basso e dove non esistono tutele sindacali per i lavoratori. Grazie alla mobilitazione dei lavoratori e di tutta la cittadinanza rappresentata dai sindaci dei comuni limitrofi l’azienda è stata costretta ad aprire alla possibilità della reindustrializzazione.
In questi mesi è emerso l’interessamento di alcuni imprenditori per rilevare l’impianto, e in particolare vi sarebbe anche una richiesta formale di acquisizione di tutta la produzione ma soprattutto di tutta la forza lavoro con prospettive di rilancio e di crescita occupazionale.
Articolo Uno ritiene indispensabile che il patrimonio di competenze rappresentato dai lavoratori della Abb rimanga nel territorio marosticense, e soprattutto che non sia adottata nessuna scelta in merito all’azienda che preveda il licenziamento del personale, come pure la diminuzione del numero di occupati, e che siano salvaguardati i livelli salariali di tutte la lavoratrici e i lavoratori.
E’ altresì indispensabile che la Regione Veneto sia parte diligente nei confronti della proprietà e della dirigenza, perché il territorio non può essere depauperato di esperienze produttive come questa.
Crediamo indispensabile che attorno al futuro dell’azienda e alla permanenza del polo di Marostica si mantenga un grande fronte unitario dei sindacati, delle amministrazioni del territorio, delle forze politiche.
Il segretario regionale Articolo Uno Veneto Gabriele Scaramuzza |
La segretaria Articolo Uno Provincia di Vicenza Delizia Catrini |