Articolo Uno Toscana: perplessi per toni e lessico Giani su zona arancione

Toscana

Le dichiarazioni del Presidente Giani rispetto al mantenimento della Toscana in zona arancione lasciano perplessi per i toni e per il lessico usato: “decisione ingiusta e immotivata”, dichiara in un video facebook. E’ ormai norma quella della rivendicazione di ogni regione all’appartenenza alla zona di minor impatto sia sulla libertà di spostamento delle persone che sui settori economici, cosa che capiamo perfettamente non fosse che ogni giorno di allentamento delle norme è un giorno in più di veicolazione del virus. Si tende a trattare una faccenda drammatica come quella del covid e la sua gestione come una sorta di gara calcistica dove si accusa l’arbitro di decisione “ingiusta e immotivata”.

Ricordiamo che ieri la Toscana ha visto il decesso di 45 persone, dall’inizio dell’epidemia 1.071 toscani ci hanno lasciato, ad oggi 1570 persone sono ricoverate in reparti covid e 247 si trovano in terapia intensiva. Come Articolo Uno riteniamo che la salute delle persone e la tenuta delle nostre strutture sanitarie siano le priorità assolute, e se dobbiamo aspettare una settimana per entrare in zona gialla, aspetteremo.

L’anno terribile di pandemia che ha funestato il nostro Paese ha reso palese, qualora ce ne fosse stato bisogno, l’importanza primaria e prioritaria di una sanità forte ed efficiente, crediamo che il nostro obiettivo deve essere quello di invertire la tendenza degli ultimi decenni di tagli continui alla sanità e investire in modo imponente in questo settore, sia dal punto di vista della formazione di personale sanitario e medico, sia per rinforzare e ammodernare le nostre strutture che per ricostruire una rete sanitaria territoriale da troppo tempo dimenticata. Per questo crediamo che le risorse che il governo dovrà mettere a disposizione della sanità dovranno andare ben oltre i 9 miliardi stabiliti nel Next Generation UE.

Chiediamo al presidente Giani di unirsi a questa battaglia impegnando le proprie energie al rafforzamento e l’efficienza della nostra sanità toscana e nazionale.

Un accenno mi sento anche di fare relativamente ad un post fb di una signora, non una qualsiasi, ma la coordinatrice di IV toscana che lapidariamente ci dice “ma Speranza che problemi ha con la Toscana?” al quale seguono diversi commenti offensivi, dalle facili quanto infantili boutade sul nome, al dubbio su una qualche avventura amorosa della signora Speranza con un toscano. Roba  di una rilevanza politica da seminterrato sulla quale ci riserviamo di valutare anche possibili querele.

Simone Bartoli
Segretario Articolo Uno Toscana