Estrema solidarietà a tutti i lavoratori dello stabilimento siderurgico di Taranto, in sciopero oggi per rivendicare i gravi disagi provocati dalla vertenza aperta ormai da anni.
Il nostro accorato appello va al governo centrale, affinché si faccia carico direttamente, sul serio, delle problematiche inerenti la “strategica” acciaieria.
Siamo indignati, Taranto è indignata come hanno dimostrato oggi quel 95% di lavoratori, diretti e indiretti, che hanno scioperato, rinunciando anche ad una giornata di salario, in questo momento di crisi economica post-pandemica, per gridare il loro dolore di fronte ad una cassa integrazione sempre alle porte, un piano industriale indefinito, men che meno un piano ambientale.
A Taranto servono i fatti: transizione ecologica sia priorità assoluta, per il rilancio economico e sociale del nostro territorio.
Massimo SERIO
Segretario provinciale Articolo Uno Taranto