Articolo Uno Sesto San Giovanni: no a cittadinanza a Segre una vergogna

Lombardia

Oltre cinquecento deportati, oltre trecento martiri della Resistenza, questi sono i numeri di Sesto San Giovanni, città Medaglia d’oro per la Resistenza dove ha sede una delle più grandi sezioni dell’Anpi con quasi quattrocento iscritti, dove ha sede presso l’Aned il più grande archivio esistente sulla deportazione nei campi nazisti; nonostante la storia di Sesto sia indissolubilmente legata a ciò che questi numeri rappresentano il Sindaco Di Stefano e la sua maggioranza bocciano la proposta del M5S e di tutta l’opposizione per l’assegnazione a Liliana Segre della cittadinanza onoraria, addirittura il Sindaco arriva a definirla estranea alla nostra storia.
Oggi Liliana Segre è il simbolo vivente della memoria dell’orrore nazista ed è conseguentemente parte viva della storia della nostra città, monito e ricordo di una parte fondamentale di ciò che Sesto San Giovanni ha rappresentato nella storia del nostro Paese.
Oggi al di fuori della nostra storia si è posto il Sindaco e si sono posti i consiglieri comunali che formano la sua maggioranza.
Una sola parola: vergognatevi!.